Il Liatiko è un vitigno a bacca nera coltivato esclusivamente nell’isola di Creta, in Grecia. La varietà è molto antica, ma, dopo aver conosciuto grande popolarità nel passato, soprattutto durante il dominio Veneziano, attualmente ne rimangono pochi produttori, concentrati nell’area centrale dell’isola. Il nome Liatiko è un’abbreviazione della parola greca per il mese di luglio, probabilmente legato alla precocità della sua maturazione, che non avviene comunque in genere prima della fine di Agosto. Il nome potrebbe anche ricordare il vitigno italiano Aleatico, ma non esiste alcuna parentela né similitudine tra le due varietà. Il Liatiko ha acini dalla buccia molto scura, ma questo colore è molto difficile da estrarre. Il mosto risulta pertanto piuttosto pallido e il vino perde gran parte del suo colore con la maturazione, assumendo tonalità arancio-mattonate.
Il Liatiko è un vitigno molto vigoroso e tende ad avere una produttività molto elevata. Se le rese sono tenute alte, come spesso accade, la diluizione che ne risulta aggrava le sue caratteristiche enologiche già piuttosto spente.
Dafnes, nella parte centrale dell’isola di Creta, è l’unica denominazione dedicata al vitigno Liatiko e tutti i suoi vini lo prevedono in purezza. Nella zona di Sitia, situata all’estremità orientale di Creta, il Liatiko è assembalto con un’altro vitigno locale, il Mandilaria, che dona ai vini maggiore profondità di colore.
Con il Liatiko si producono vini sia secchi che dolci, questi ultimi anche da uve lasciate appassire al sole e talvolta fortificati. Le versioni dolci, più concentrate, vengono considerate la migliore espressione per questa varietà.