Tra XVII e XIX secolo la Fetească Neagră divenne una delle varietà più apprezzate della nobiltà moldava e valacca, mantenendo un ruolo centrale nella cultura rurale per la capacità di produrre vini scuri, speziati e longevi. Nel Novecento, con la riorganizzazione della viticoltura romena e la fondazione delle moderne scuole enologiche di Iași e Bucarest, la varietà venne studiata e rivalutata, consolidando la sua posizione come grande vitigno autoctono dell’Europa sud-orientale. Oggi è considerata il rosso più identitario della Romania, oggetto di un crescente interesse internazionale.
Zone di coltivazione
La Fetească Neagră è coltivata principalmente in Romania, nelle regioni storicamente più vocate ai rossi strutturati:
– Moldavia romena (Iași, Vaslui, Vrancea), dove produce vini profondi e speziati;
– Valacchia, in particolare a Dealu Mare, area di eccellenza per i rossi romeni;
– Muntenia e Oltenia, con vini più caldi e generosi;
– la storica area di Cotnari, in cui partecipa a uvaggi tradizionali.
In Moldova è tra i vitigni neri più rappresentativi, coltivato soprattutto nelle zone di Codru e Ștefan Vodă.
Fuori dai confini storici è presente in piccoli impianti sperimentali in Ungheria, Ucraina e, più recentemente, nel Regno Unito e in Israele. Il suo ambiente ideale è un clima continentale caldo, con autunni asciutti e prolungati che permettono maturazioni fenoliche complete.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Fetească Neagră presenta vigoria medio-elevata e portamento semieretto. Le foglie sono medio-grandi, trilobate o pentalobate, con lembo spesso e leggermente ondulato.
Il grappolo è medio, cilindrico-conico, tendenzialmente compatto. Gli acini sono medio-piccoli, sferici, con buccia spessa e ricca di antociani, di colore blu-nero intenso. La polpa è succosa, leggermente aromatica e con una notevole ricchezza fenolica.
La maturazione è medio-tardiva, generalmente tra fine settembre e inizio ottobre, con un’ottima capacità di accumulo zuccherino e di mantenimento dell’acidità anche nelle annate calde.
Caratteristiche colturali e agronomiche
La Fetească Neagră è un vitigno robusto e ben adattato ai climi continentali, ma richiede suoli ben drenanti e terreni collinari per esprimersi al meglio. Mostra buona resistenza alla siccità e alle oscillazioni termiche, mentre può risultare più sensibile alla botrite in caso di forte umidità, soprattutto per la compattezza del grappolo.
Le rese sono medie e relativamente costanti, anche se il controllo produttivo è fondamentale per ottenere vini di grande struttura. Le forme di allevamento più diffuse sono guyot e cordone speronato, con gestione della chioma finalizzata a favorire la maturazione fenolica completa.
Il vitigno tende a produrre vini di grande colore e struttura anche con rese moderate, e ciò lo rende adatto alla produzione sia di rossi secchi complessi, sia di versioni più morbide e fruttate.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Fetească Neagră generano mosti concentrati, ricchi di antociani e polifenoli, con buon tenore zuccherino e acidità equilibrata. La vinificazione prevede generalmente macerazioni medio-lunghe per estrarre colore, struttura e complessità aromatica.
L’affinamento può avvenire sia in acciaio sia in legno — barrique o legno grande — a seconda dello stile desiderato. La varietà si presta bene a vini da invecchiamento, grazie alla solidità tannica e alla complessità aromatica che si sviluppa nel tempo.
Il profilo aromatico è distintivo: frutti neri maturi, amarena, mora, prugna secca, spezie dolci, tabacco, cacao, note affumicate ed erbe balsamiche. Nelle versioni più moderne emergono anche sentori floreali e nuance di pepe.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Fetească Neagră presentano colore rosso rubino profondo con riflessi violacei. Al naso sono intensi e complessi, con aromi di amarena, prugna, mora, cannella, pepe nero, tabacco e talvolta sensazioni leggermente affumicate. Al palato risultano strutturati, caldi e avvolgenti, con tannini maturi e ben integrati, acidità equilibrata e una trama gustativa densa ma fine. Il finale è lungo, fruttato-speziato, spesso con un caratteristico tocco di liquirizia. Le migliori interpretazioni uniscono potenza e eleganza in uno stile che ricorda alcuni grandi rossi continentali dell’Europa centrale, confermando la Fetească Neagră come il vitigno rosso più rappresentativo e qualitativamente rilevante della Romania. Nelle versioni più moderne e ben vinificate il risultato è un vino profondo, identitario e capace di un’interessante evoluzione nel tempo.
