Cos’è il Giropallet o (Gyropallet)
Il Giropallet, o Gyropallet, è un dispositivo ideato per automatizzare il processo di remuage sulle pupitres, che ha lo scopo di raccogliere i sedimenti (lieviti esausti e adiuvante) nel collo della bottiglia di uno spumante Metodo Classico, per eliminarli in seguito durante la fase del dégorgement(o sboccatura, in italiano). Questa fase nella produzione degli spumanti era infatti un’operazione fondamentale per la buona riuscita del prodotto, e richiedeva tempo e manodopera competente.
Il Giropallet consiste in una gabbia in acciaio montata su un braccio meccanico, che consente una rotazione planetaria delle bottiglie in essa contenute. Queste vengono prelevate dalle cataste di maturazione e riposte nelle gabbie (pallet), che ne contengono in genere 504. Il ciclo di rotazione si compie per angoli successivi, imitando il remuage manuale, ma permettendo di far raggiungere alle bottiglie la posizione verticale nel giro di pochi giorni.
I vantaggi del Giropallet o (Gyropallet)
Il vantaggio più importante nell’uso del Giropallet è il risparmio di manodopera, ma anche di tempo di conduzione dell’operazione, a questa legato. Non è poi da trascurare il risparmio di spazio, circa un terzo rispetto a quello richiesto dalle ingombranti pupitres. Inoltre, innumerevoli degustazioni e analisi organolettiche condotte ad hoc, hanno dimostrato che non esistono differenze qualitative tra gli spumanti ottenuti mediante remuage manuale sulle pupitres o automatico mediante gyropallet.
L’origine del Giropallet o (Gyropallet)
Il Giropallet è stato creato da due viticoltori francesi, Claude Cazals e Jacques Ducion, che ne hanno depositato il brevetto nel 1968, ma il suo primo utilizzo industriale è stato in Catalogna a metà degli anni ’70 per la produzione del Cava. A più di cinquant’anni dalla sua introduzione, oggi la quasi totalità delle produzioni di grande scala di spumanti metodo classico impiega questo tipo di dispositivi.