Il Glossario del vino di Quattrocalici

Pupitres

Attrezzature di cantina

Le pupitres (dal francese "pupitre" ossia "leggìo") sono dei caratteristici cavalletti impiegati per il “remuage”.

pupitres

Cosa sono le Pupitres

Le pupitres (dal francese “pupitre” ossia “leggìo“) sono dei caratteristici cavalletti impiegati per il “remuage”, ovvero per la raccolta manuale, nel collo della bottiglia, dei sedimenti di lieviti esausti e adiuvanti che si producono prodotti nel corso della rifermentazione in bottiglia degli spumanti metodo classico. Le due tavole che costituiscono questo ideale leggìo, presentano ordini sovrapposti di fori ricche di fori inclinati dove le bottiglie si inseriscono per il collo, e che consentono all’operatore di ruotare ciascuna bottiglia di 1/4 di giro, aumentandone via via l’inclinazione fino a raggiungere una posizione quasi verticale. Al rémouage segue la “sboccatura” o “degorgement”, ovvero l’allontanamento definitivo delle fecce.

La storia delle Pupitres

Pare che l’inventore delle pupitres sia stato Antoine Muller, cantiniere della maison Veuve Clicquot Ponsardin, nel 1816. La maison è stata l’unica ad utilizzare questo innovativo processo fino a circa la metà del secolo. Così nacque il “remuage sur pupitres“. La “tavola” tradizionale presenta 120 fori obliqui nelle quali le bottiglie possono venir inclinate a varie angolazioni. La forma obliqua dei fori deriva da una una vera e propria ricerca sugli effetti della gravità. Nel 1864, un certo signor Michelot perfezionò il concetto e registrò il brevetto per le pupitres così come esistono ancora oggi.

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