L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici
La denominazione “Torrone di Bagnara” IGP designa esclusivamente il prodotto ottenuto dalla cottura e lavorazione di miele, zucchero e mandorle non pelate tostate, cannella e chiodi di garofano in polvere e con la copertura di zucchero in grani o cacao amaro. Il “Torrone di Bagnara” IGP si presenta, a secondo della copertura, in due versioni: Martiniana (copertura con zucchero in grani) e Torrefatto glassato (copertura con cacao amaro). Al momento dell’immissione al consumo il “Torrone di Bagnara” presenta le seguenti caratteristiche organolettiche: Forma: parallelepipedo rettangolare con spigoli smussati; Dimensioni: Lunghezza: compresa tra 4 e 12 cm; Larghezza: compresa tra 1,5 e 2,5 cm; Altezza compresa tra 1,5 e 2,5 cm; Peso: compreso tra 14 e 35 gr.; Aspetto esterno: superficie increspata e di colore marrone – c.d. a manto di monaco – ricoperta di zucchero in grani ( nella versione “Martiniana”) oppure lucente, liscia e levigata, di colore marrone scuro per la copertura di una miscela di zucchero e cacao (nella variante “Torrone glassato”); Aspetto interno: colore marrone, con presenza diffusa di mandorle ben distribuite; Consistenza: croccante e friabile; Sapore: Al primo morso la pasta appare friabile e croccante per effetto della giusta tostatura delle mandorle e dell’alta temperatura alla quale è stata sottoposta la massa zuccherina. Al palato la dolcezza dell’impasto è bilanciata dal sapore delle mandorle tostate e da una netta sensazione di brulè con leggero retrogusto speziato che, nella versione “Torrefatto glassato” ingloba anche la percezione di cacao amaro.
Torrone di Bagnara IGP
Creata nel | 2016 |
Regione | Calabria |
Province | Reggio di Calabria |
Tipo di denominazione | IGP |
Merceologia | Dolci |