La selvaggina, parte tradizionale della cucina italiana, offre una varietà di sapori che vanno dal delicato al deciso, permettendo ai cuochi di esplorare ricette antiche e moderne. La selvaggina da piuma, come fagiani e quaglie, è più magra e saporita rispetto al pollame domestico, richiedendo una cucina attenta per mantenerne la succulenza. Il fagiano, spesso brasato o arrostito, si abbina a vini robusti come Barolo, mentre la quaglia, dal sapore delicato, si sposa bene con un Pinot Nero. La selvaggina da pelo, come cinghiale e capriolo, offre carni più scure e intense. Il cinghiale è ideale per ragù e si abbina a un Brunello di Montalcino, mentre il capriolo, spesso servito arrosto o in umido, si accompagna perfettamente a un Amarone della Valpolicella.