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I Vitigni del Lazio

I Vitigni del Lazio

In Lazio si coltiva una grande varietà di vitigni, sia autoctoni che internazionali. I vitigni a bacca bianca, come Trebbiani e Malvasie, o il Bellone, molto diffuso nella zona dei Castelli Romani, contano per il 76% del totale. Tra essi, ricordiamo i vitigni Malvasia Bianca Lunga, Malvasia bianca di Candia, Malvasia del Lazio (con i cloni Bellone, Cacchione e Bonvino bianco), Trebbiano Giallo, Trebbiano Toscano e Trebbiano del Lazio. Il Grechetto è un vitigno coltivato soprattutto nelle zone del Viterbese ai confini con l’Umbria. Tra i vitigni a bacca nera il vitigno autoctono più importante è senz’altro il Cesanese, che è alla base di vini di assoluta eccellenza. In Lazio si coltivano anche il Montepulciano, il Ciliegiolo il Merlot, il Cabernet Sauvignon ed in alcuni casi anche la Barbera.

In un panorama, come quello del Lazio, dominato dai vitigni autoctoni e locali, c’è poco spazio per i vitigni internazionali. Minoritaria è la coltivazione di vitigni internazionali a bacca nera, tra le quali troviamo i vitigni d’importazione più importanti, come il Merlot, con il 6% del vigneto regionale, più del Sangiovese, e il Cabernet sauvignon, a notevole distanza, con meno dell’1% del vigneto regionale. Più o meno la stessa superficie vitata ha lo Chardonnay, presente come complementare in diversi assemblaggi, ma quasi mai in purezza.

I Vitigni del Lazio in cifre

Tutti i Vitigni del Lazio

Riportimo l'elenco dei vitigni che compaiono nei disciplinari delle denominazioni di origine della regione Lazio – I Vitigni e il link alle pagine dedicate nella Guida ai Vitigni d'Italia di Quattrocalici.

La Guida Vini di Quattrocalici