Nonostante la sua importanza storica, il vitigno è stato progressivamente marginalizzato nel XX secolo a favore di varietà più produttive. Il recupero delle antiche vigne etnee e l’attenzione crescente verso la biodiversità hanno però riportato la Minnella Bianca al centro dell’interesse dei produttori, che ne apprezzano la finezza aromatica e la naturale predisposizione ai climi d’alta quota.
Zone di coltivazione
L’areale principale della Minnella Bianca si concentra sulle pendici dell’Etna, specialmente nei comuni di Milo, Zafferana Etnea, Sant’Alfio e Linguaglossa. È registrata tra le varietà ammesse nella Etna DOC, dove può concorrere in percentuali variabili alla produzione dei vini bianchi.
Piccole superfici sono inoltre presenti in altre zone della provincia di Catania e in alcune collezioni ampelografiche siciliane. Fuori dalla Sicilia la sua diffusione è trascurabile.
Il vitigno predilige suoli vulcanici, ricchi di sabbie nere, lapilli e ceneri, capaci di conferire mineralità e ottimo drenaggio, e beneficia del clima montano, ventilato e con forti escursioni termiche che preservano l’acidità.
Caratteristiche ampelografiche
La Minnella Bianca presenta vigoria medio-elevata e portamento espanso. Le foglie sono medio-grandi, trilobate o pentalobate, con lembo sottile e superficie appena rugosa.
Il grappolo è medio, piramidale o cilindrico-conico, tendenzialmente spargolo. Gli acini sono medio-piccoli, di forma ovale-allungata, con buccia giallo-verde sottile e ricca di pruina.
La maturazione è relativamente precoce, in genere tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, caratteristica che ne ha favorito la coltivazione nelle altitudini etnee.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il vitigno è ben adattato alle condizioni pedoclimatiche dell’Etna: tollera bene la siccità estiva, beneficia dei terreni drenanti e mostra buona resistenza ai venti.
È mediamente sensibile alla peronospora, mentre mostra una discreta resistenza all’oidio. La produttività è abbastanza regolare, anche se non elevata, e richiede potature equilibrate per evitare eccessi vegetativi.
Le forme di allevamento tradizionali includono l’alberello etneo, spesso sostenuto da pali di castagno, ma nei nuovi impianti sono frequenti guyot e cordone speronato.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Minnella Bianca danno mosti con buona ricchezza aromatica e **acidità** moderata, caratterizzati da un profilo delicato, fresco e fruttato.
La vinificazione avviene quasi sempre in acciaio, con fermentazioni a bassa temperatura per preservare aromaticità e finezza.
Gli aromi tipici includono mela verde, pera, pesca bianca, agrumi, fiori di campo e sensazioni minerali che derivano dal suolo vulcanico. Un breve affinamento sulle fecce fini può accrescere volume e complessità.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Minnella Bianca si presentano con colore giallo paglierino tenue, spesso con riflessi verdolini.
Al naso offrono profumi eleganti e sottili di frutta a polpa bianca, agrumi, fiori bianchi e minerali vulcanici.
Al palato sono freschi, scorrevoli, armonici, con acidità equilibrata, corpo medio-leggero e un finale pulito e sapido.
Nelle migliori espressioni può emergere una fine mineralità salina, tipica dei vini etnei, con una sorprendente capacità di mantenere vivacità nel medio periodo.
