Proprio in Francia il Grenache Blanc acquisisce identità autonoma tra XVIII e XIX secolo, diffondendosi ampiamente nel Roussillon, nel Languedoc e nella Valle del Rodano meridionale. In queste regioni il vitigno diventa uno degli elementi cardine dei vini mediterranei bianchi, partecipando sia alla produzione di vini secchi strutturati sia ai tradizionali **vins doux naturels**.
Il XX secolo consolida definitivamente il suo ruolo: apprezzato per la capacità di fornire volume, calore e complessità, il Grenache Blanc diventa una componente fondamentale degli uvaggi bianchi del sud della Francia, mantenendo nel contempo un forte radicamento in Catalogna e Aragona. Oggi è una delle varietà più rappresentative della viticoltura mediterranea occidentale.
Zone di coltivazione
Il Grenache Blanc è coltivato principalmente nel sud della Francia, in particolare nel Languedoc-Roussillon, nel Rodano meridionale, nel Roussillon e nei Pirenei Orientali, dove partecipa a denominazioni prestigiose come Châteauneuf-du-Pape, Collioure e vari Côtes du Roussillon.
In Spagna è diffuso in Aragona, Navarra e Catalogna (dove è noto come Garnacha Blanca), giocando un ruolo importante nei bianchi della Terra Alta e del Priorat.
Fuori dall’Europa è presente in crescita in California (Central Coast), in Sudafrica e in Australia, dove il clima caldo e secco ne valorizza il potenziale.
Predilige suoli aridi, pietrosi o calcarei, esposizioni ventilate e climi mediterranei caldi che favoriscono una maturazione completa pur mantenendo una discreta acidità.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Grenache Blanc presenta vigoria medio-alta e portamento espanso. Le foglie sono medio-grandi, trilobate o pentalobate, con lembo spesso e superficie bullata.
Il grappolo è medio o grande, con forma cilindrico-conica e compattezza variabile. Gli acini sono medio-grandi, sferici, con buccia spessa e consistente, di colore giallo-verde che vira rapidamente al dorato con la maturazione e l’esposizione solare. La polpa è succosa, ricca di zuccheri e leggermente aromatica.
La maturazione è medio-tardiva, con spiccata tendenza all’accumulo zuccherino.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il Grenache Blanc è un vitigno ben adattato ai climi caldi e secchi del Mediterraneo. Mostra eccellente resistenza alla siccità, grazie alla sua capacità di radicare profondamente, ed è generalmente poco sensibile alle principali crittogame, anche se può risentire della botrite nelle annate particolarmente umide.
La produttività è medio-alta e richiede un controllo accurato per ottenere vini più concentrati ed equilibrati. La gestione della chioma è fondamentale per limitare eccessi di maturazione, che porterebbero a elevate gradazioni alcoliche e minore freschezza.
Le forme di allevamento più diffuse includono il cordone speronato e il guyot, mentre nei vigneti più antichi del sud della Francia sopravvive ancora l’alberello.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Grenache Blanc generano mosti ad alto contenuto zuccherino, discreta massa estrattiva e acidità moderata. Ciò lo rende molto adatto ai vini bianchi strutturati, a quelli leggermente ossidativi e alle vinificazioni in legno.
È impiegato sia in purezza sia in uvaggio con varietà quali Roussanne, Clairette, Bourboulenc, Macabeo o Vermentino, contribuendo con volume, morbidezza e note fruttate.
Aromaticamente offre profumi di pera, mela cotogna, pesca, agrumi maturi, fiori bianchi e talvolta leggere sensazioni erbacee o mielate. Con micro-ossigenazione o legno sviluppa note di frutta secca, spezie e tostatura.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Grenache Blanc presentano colore giallo paglierino intenso o dorato. Al naso mostrano aromi di frutta bianca matura, melone, agrumi, fiori bianchi, erbe mediterranee e talvolta nuance minerali o sapide.
Al palato risultano pieni, morbidi e ampi, con acidità moderata, alcol spesso elevato e una struttura consistente che li rende adatti anche all’affinamento. Nelle versioni più fresche emergono equilibrio e bevibilità, mentre quelle più ricche mostrano complessità e profondità gusto-olfattiva.
