La Potatura della vite comprende una serie di interventi atti a modificare il suo modo naturale di vegetare e di fruttificare, per ottenere produzioni regolari e costanti. La potatura include il taglio dei tralci e la modifica della loro posizione. La potatura della vite effettuata d’inverno (potatura secca o invernale) serve a mantenere la forma di allevamento impostata e a controllare quantità e qualità del prodotto agendo sul carico di gemme lasciato su ciascuna pianta. Distinguiamo poi tra la potatura di allevamento, utilizzata nei primi anni dall’impianto per assicurare la forma voluta alla pianta, e la potatura di produzione, utilizzata anno per anno sulle piante già produttive. La potatura estiva, detta anche potatura verde, comprende tutti gli interventi che consentono di regolare lo sviluppo della chioma della vite e di equilibrare il rapporto tra superficie fogliare e produzione. In realtà la vite produce anche senza che sia necessario ricorrere alla potatura, ma questa operazione colturale è necessaria per tenere sotto controllo la resa in uva delle viti. Mediante la potatura invernale si può limitare il numero di grappoli che verranno prodotti da ciascuna pianta, rendendo la produzione regolare e costante e riducendo la necessità del diradamento estivo per il controllo della produzione. La potatura deve lasciare un numero di gemme sufficiente a produrre la quantità di grappoli che la vite è in grado di portare a piena maturazione. Si parla in questo caso di lunghezza della potatura della vite, che distinguiamo in potatura corta, potatura mista e potatura lunga. Si parla poi di potatura ricca se si lasciano sulla pianta molte gemme (più di 20) e di potatura povera se se ne lasciano poche (meno di 10). A parità degli altri fattori, aumentando il numero di gemme per pianta la produzione aumenta, ma si otterranno grappoli più piccoli e acini dalla polpa meno concentrata, con un livello di qualità inferiore. Il numero di gemme da lasciare sulla pianta è funzione del tipo di vino che si vuole ottenere, in base al quale vanno decisi il tipo di allevamento e la potatura da adottare.