Il nome “Goldtraminer” fa riferimento alla caratteristica colorazione dorata degli acini a maturità e all’intento di ottenere un vitigno dotato di profumi ricchi, ma meno difficile da coltivare rispetto al Gewürztraminer tradizionale. Sebbene non possieda una lunga storia documentaria, il Goldtraminer rappresenta oggi un’interessante interpretazione moderna della tradizione tramineriana, pensata per territori che desiderano vini aromatici senza gli eccessi di fragilità agronomica tipici del Gewürztraminer classico.
Zone di coltivazione
La diffusione del Goldtraminer è limitata ma in crescita. È coltivato in alcune zone dell’Ungheria, dell’Austria e della Slovacchia, dove viene utilizzato per produrre bianchi aromatici moderni, spesso destinati al mercato locale.
Nel Nord Italia è presente in modo marginale, soprattutto in Alto Adige e in alcune aree del Triveneto, dove è stato introdotto in parcelle sperimentali per confrontarlo con il Gewürztraminer e con il Traminer aromatico ancien régime.
Il vitigno predilige suoli calcarei o marnosi, clima fresco o temperato-fresco e colline ventilate che favoriscono lo sviluppo aromatico. Fuori dall’Europa centrale è quasi sconosciuto.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Goldtraminer presenta vigoria medio-bassa e portamento eretto, con foglie medio-piccole, spesso trilobate, dal lembo spessito e leggermente rugoso.
Il grappolo è di dimensioni medio-piccole, compatto, con struttura cilindrica o cilindrico-conica. Gli acini sono piccoli, rotondi, con buccia spessa di colore giallo-dorato, ricca di precursori aromatici e sostanze fenoliche leggere.
La maturazione è medio-tardiva, con buona capacità di accumulo zuccherino e mantenimento di acidità leggermente superiore rispetto al Gewürztraminer.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il Goldtraminer è stato selezionato per garantire maggiore stabilità produttiva e resistenza alle principali criticità agronomiche dei Traminer aromatici. Mostra buona tolleranza alla botrite, comportamento accettabile nei confronti dell’oidio e una resistenza leggermente migliorata alla siccità.
Le rese sono moderate e più costanti rispetto al Gewürztraminer, pur richiedendo un’attenta gestione della chioma per evitare eccessi di vegetazione. Le forme di allevamento più adatte sono guyot e cordone speronato, con densità medie.
Il vitigno beneficia di esposizioni ventilate e temperature non troppo elevate, ideali per preservare il suo delicato equilibrio aromatico.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Goldtraminer generano mosti con buona dotazione zuccherina, acidità equilibrata e profilo aromatico intenso ma più fine rispetto al Gewürztraminer tradizionale. La vinificazione avviene quasi sempre in acciaio, con fermentazione a bassa temperatura per valorizzare la fragranza terpenica.
Il vitigno mostra versatilità: può dare vini secchi aromatici, versioni leggermente abboccate e, nelle annate favorevoli, piccoli lotti di vini tardivi. Aromaticamente offre note di petalo di rosa, litchi, agrumi, frutta esotica e spezie dolci, con una maggiore eleganza rispetto al parente più noto.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Goldtraminer si presentano con colore giallo paglierino brillante o dorato chiaro. Al naso emergono aromi di rosa, frutta tropicale, scorza di agrumi, melone e spezie orientali, ma con un profilo generalmente più misurato rispetto al Gewürztraminer classico.
Al palato risultano vellutati, aromatici e rotondi, sostenuti da acidità equilibrata e buon volume glicerico. Il finale è speziato, fruttato e fresco, con una piacevole finezza che rappresenta uno dei tratti distintivi del vitigno.
