Gli Articoli di Quattrocalici

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Cose da sapere prima di partecipare a un’asta di Rum

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Sono davvero tante le tipologie di rum che si possono trovare sul mercato al giorno d’oggi. Per esempio i rum dorati, che vengono impiegati per i cocktail che necessitano di un rum in grado di offrire un sapore abbastanza importante. Caratterizzati da un sapore semplice e gradevole, possono essere bevuti anche lisci e si caratterizzano per una persistenza in bocca non troppo prolungata. I rum dorati sono poco invecchiati, non più di qualche anno o anche solo pochi mesi. Nella maggior parte dei casi presentano una minima quantità di caramello, attraverso cui il colore viene stabilizzato e reso più omogeneo.

I rum chiari e i rum invecchiati

Quando in un cocktail è richiesto un rum neutro, invece, si tende a preferire un rum chiaro, che non ha un sapore troppo forte. Il gusto, in effetti, è leggero e neutro. Si tratta di rum che hanno un costo non molto elevato e che di solito non sono invecchiati. I rum che vengono definiti invecchiati, invece, vantano un sapore molto intenso e ricco. Lasciati invecchiare per sette o più anni, si contraddistinguono per una lunga persistenza, e hanno un colore legno scuro o ambra. Possono essere bevuti – anzi, sarebbe il caso di dire che vanno degustati – lisci, e senza fretta: non a caso c’è chi li chiama rum da meditazione. Il prezzo è più elevato perché alle spalle dei rum premium c’è un processo di produzione elaborato e lungo, che dunque costa di più. I rum che arrivano a 25 anni di invecchiamento sono extra old e indicati con la sigla XO: come si può facilmente intuire, il loro prezzo è particolarmente elevato.

I rum speziati

Nel corso degli ultimi anni sono diventati di moda i rum speziati. Nella maggior parte dei casi si tratta di rum caratterizzati da una ridotta gradazione alcolica. Sono rum chiari ai quali si aggiungono frutta o prodotti diversi in infusione, in modo che essi acquisiscano un sapore o un profumo speciale. Un’altra categoria di prodotti da provare è quella degli over proof: sono rum decisamente forti che nella maggior parte dei casi vengono imbottigliati a grado pieno. Vuol dire, in sostanza, che viene mantenuta la stessa gradazione alcolica che avevano una volta finita la distillazione, e quindi che non viene aggiunta acqua. Non tutti gli over proof sono invecchiati: quelli che lo sono rappresentano una variante più intensa rispetto ai premium.

Alla scoperta delle creme di rum

Un altro trend diffuso da qualche tempo è quello delle creme di rum, che per altro non vengono riconosciute da tutti gli esperti come rum veri e propri. In effetti si tratta, nella maggior parte dei casi, di liquori realizzati con creme a base di rum e che però presentano anche altri sapori aggiunti, dal cocco alla banana, passando per il caffè. Di solito la loro gradazione alcolica è più bassa rispetto a quella dei rum normali, che possono essere utilizzati per preparare cocktail famosi come il japan ice, la caipirissima, l’invisibile, il cuba libre, la pina colada, il mojito, il long island ice tea, il toro seduto, il virgin colada e il classico rum e pera.

Il rum e il whisky

Il rum è in questo momento protagonista di un boom che ha molti aspetti in comune con quello di cui è stato protagonista il whisky una quindicina di anni fa, a partire dal 2007. Ciò è dipeso dal fatto che tra gli anni ’70 e gli anni ’80 la richiesta di whisky era molto limitata, e ciò fece sì che nelle distillerie rimanessero barili che poi, con il passare del tempo, hanno acquisito sempre più valore. Quando è giunto il momento dell’imbottigliamento, il prodotto è stato venduto a prezzi molto bassi, anche se si trattava di qualità molto alta. Alla fine del primo decennio degli anni Duemila, esperti e critici del settore hanno cominciato a riconoscere e confermare questa qualità: ecco, dunque, che il valore di mercato del whisky è cresciuto in maniera vertiginosa. Lo stesso sta accadendo per il rum, il quale per altro adesso risulta attraente anche per una fascia di pubblico giovane, a beneficio di un ricambio generazionale per molti versi inatteso.

Le aste online

Oggi rum e whisky possono essere acquistati e vendute nelle rum auctions, piattaforme online che permettono agli appassionati e ai collezionisti di portare a termine affari molto vantaggiosi. È il caso per esempio di Rum Trades, che ogni mese offre aste di rum, consentendo ai propri clienti, italiani e non solo, di presentare offerte per comprare bottiglie rare ed esclusive. Per saperne di più è possibile contattare il team di Rum Trades, che è sempre pronto ad accogliere le iscrizioni per le aste mensili e a garantire valutazioni gratuite per bottiglie e collezioni di rum.

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