Il Lambrusco Oliva è un vitigno della famiglia dei Lambruschi, uno dei molti coltivati in Emilia-Romagna. Come le altre varietà appartenenti alla stessa famiglia deriva probabilmente da viti vinifere selvatiche, che crescevano abbondantemente in maniera spontanea nei colli dell’Appennino e che erano chiamate dai latini “Labrusca vitis“. Queste uve erano anche dette anche “uzeline” o “oseline” per il fatto che, crescendo spontaneamete al limitare dei boschi, venivano depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti. Il nome “Oliva” deriva probabilmente dalla forma elissoidale dei suoi acini. Oggi il Lambrusco Oliva sopravvive solo in pochi vecchi vigneti della pianura modenese e reggiana. Dalle sue uve si ottiene un mosto poco feccioso, abbastanza colorato e di buona qualità. Si impiega per lo più in uvaggio con gli altri Lambruschi, per conferire struttura al vino.
Il Lambrusco Oliva è un vitigno abbastanza vigoroso, con produzione non sempre regolare. Si adatta bene alla potatura corta. Il Lambrusco Oliva presenta un grappolo medio piccolo, piramidale, corto e spesso troncato, con un numero di ali variabile da 1 a 3, non particolarmente compatto. L’acino è piccolo, di colore blu nero, forma ellittica, con buccia pruinosa. Il Lambrusco Oliva produce un vino ben colorato, dall’aroma intenso ma particolare, delicato, fruttato, mediamente alcoolico, acidulo, leggermente tannico. Viene vinificato spesso in uvaggio con gli altri Lambruschi, di cui contribuisce a migliorare la struttura (quali il Lambrusco Marani e il Lambrusco salamino) o il colore. Produce un vino da consumare giovane, specialmente nelle tipologie amabile e frizzante.