Il Vuillermin è un vitigno a bacca nera autoctono della Valle d’Aosta, tra i più rari e misteriosi dell’intero panorama viticolo italiano. Il suo nome deriva probabilmente da una famiglia (o località) locale, con documentazioni che risalgono all’Ottocento. Per lungo tempo è stato ritenuto estinto, fino alla sua riscoperta alla fine del Novecento in una vigna abbandonata nei pressi di Châtillon. Grazie al lavoro dell’Institut Agricole Régional, è stato recuperato, identificato e reinserito nel Registro nazionale delle varietà di vite.
Oggi il Vuillermin è diventato un simbolo della biodiversità viticola valdostana, coltivato da pochissimi produttori che ne hanno intuito le potenzialità in termini di eleganza, freschezza e longevità.
Il vitigno è presente esclusivamente in Valle d’Aosta, in particolare nei comuni di Châtillon, Saint-Vincent, Montjovet e Donnas, ma in superfici estremamente limitate. Alcuni vini in Valle d’Aosta DOC lo utilizzano in uvaggio con Petit Rouge, Fumin o Cornalin, ma esistono anche rare vinificazioni in purezza, che stanno attirando crescente interesse tra appassionati e sommelier.
Caratteristiche ampelografiche
La foglia è di medie dimensioni, pentagonale, trilobata o pentalobata. Il grappolo è medio, piramidale, tendenzialmente spargolo. Gli acini sono tondi, con buccia blu-nera, spessa e molto pruinosa. La maturazione è tardiva, spesso oltre la metà di ottobre, il che lo rende adatto solo a vigneti in ottime esposizioni solari.
Proprietà agronomiche
Il Vuillermin è un vitigno esigente, che necessita di siti ben esposti e caldi, condizione non sempre facile in un ambiente montano. Ha vigoria media e tende a produrre rese contenute, con grappoli leggeri e ben arieggiati. Soffre in annate fredde o piovose, ma in condizioni favorevoli può esprimere notevole finezza.
Resistenze e sensibilità
È discretamente resistente alle crittogame, ma la maturazione tardiva lo espone al rischio di gelate precoci e di marciume se le piogge si prolungano oltre ottobre. Per questo motivo viene solitamente coltivato solo nei vigneti più soleggiati e riparati della regione.
Proprietà enologiche
Il Vuillermin dà origine a vini rossi eleganti, di buona acidità, tannino fine e moderato alcol. I mosti sono ricchi in colore e con profilo aromatico più floreale che fruttato. Si presta a una vinificazione in purezza o in blend, ed esprime bene le sue qualità sia con affinamento in acciaio, sia con legni piccoli, mantenendo un profilo verticale e fresco.
Caratteristiche organolettiche dei vini da Vuillermin
Il vino si presenta con un colore rubino intenso, a volte con riflessi violacei. Al naso offre note di viola, mirtillo, tè nero, erbe alpine e talvolta un delicato sentore minerale o ferroso, tipico dei suoli valdostani. In bocca è fine, con tannini setosi, acidità spiccata e una chiusura pulita, persistente, che invita al riassaggio.
Nelle versioni più evolute compaiono note di sottobosco, radice di liquirizia, china e spezie delicate. È un vino che si abbina bene a piatti tipici di montagna: selvaggina, polenta con formaggi stagionati, civet di camoscio o brasati.
