Il Santa Maria è un vitigno a bacca bianca autoctono della provincia di Piacenza, impiegato principalmente nella produzione del Vin Santo di Vigoleno, una delle specialità dolci più autentiche dei Colli Piacentini. Coltivato fin dal XIX secolo nella zona della Val d’Arda, è stato riscoperto grazie alla catalogazione del Registro Nazionale e valorizzato dai produttori locali.
Analisi genetiche confermano che il vitigno è un incrocio naturale tra Vernaccia di Oristano e Pensicato e dal 1999 è registrato ufficialmente come varietà autorizzata in Emilia-Romagna. Spesso accompagnato da un altro autoctono minore, il Melara, è componente fondamentale del blend del Vin Santo di Vigoleno.
Nel territorio dei Colli Piacentini, è una delle varietà principali del Vin Santo di Vigoleno: può rappresentare fino al 60% del blend, insieme a Melara, mentre le altre varietà ammesse – come Bervedino, Ortrugo e Trebbiano Romagnolo – arrivano al massimo al 40%. Recentemente è stato autorizzato anche l’uso in versione “standard” della DOC Colli Piacentini (non nella sottozona Vigoleno) insieme a Marsanne, Ortrugo e altr.
Caratteristiche ampelografiche
Santa Maria produce grappoli piccoli, a forma cilindrica o conica troncata, con acini di dimensione media, dalla buccia giallo-verde, soda e di consistenza asciutta. La foglia è a cinque lobi, pentagonale e mediamente dentata, di dimensione media. Nel complesso, la pianta è presente con vigoria moderata.
Proprietà agronomiche
La varietà matura mediamente tardi; le uve destinate al Vin Santo vengono appassite su graticci o stuoie, concentrando zuccheri e aromi. È resistente alla siccità e ben adatta al clima della Val d’Arda, ma richiede condizioni asciutte per l’appassimento tradizionale.
Resistenze e sensibilità
Non emergono specifiche criticità documentate; come molte uve da appassimento, la buccia resistente aiuta a evitare marciumi, ma la fase di appassimento richiede attenzione ad umidità e ventilazione.
Proprietà enologiche
In vinificazione, il Santa Maria dà origine a mosti ricchissimi di zuccheri, con acidità residua moderata. È ideale per vini dolci da vendemmia tardiva, appassimento e affinamento prolungato. In purezza o in blend con Melara ed altri bianchi locali, esprime profilo aromatico compatto ma elegante.
Caratteristiche organolettiche dei vini da Santa Maria
Nel Vin Santo di Vigoleno, il Santa Maria conferisce al vino un colore ambrato profondo, note di frutta secca, agrumi canditi, miele e accenti tostati di frutta secca. Il sorso è dolce ma bilanciato, pieno, vellutato e con persistente freschezza residua.
Considerando la sua vocazione, è perfetto con pasticceria secca, dolci al cucchiaio, mandorle tostate, biscotti o formaggi erborinati. Il suo potenziale in evoluzione è notevole grazie alla struttura e all’acidità residua.
