La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Dorona

scheda ampelografica completa

Vitigno  Dorona

Indice

Il Vitigno Dorona e i suoi vini

La Dorona (o Dorona di Venezia) è un vitigno a bacca bianca dall’origine antica, profondamente legato alla storia agricola e culturale della Laguna di Venezia. Le prime citazioni riconducibili al vitigno risalgono al Medioevo, periodo in cui si sviluppò una viticoltura lagunare adattata a terreni salmastri, venti marini e frequenti allagamenti. Fonti veneziane del XV e XVI secolo menzionano vini bianchi prodotti nelle isole di Mazzorbo, Torcello e Sant’Erasmo, probabilmente ottenuti anche da uve riconducibili alla Dorona, apprezzata per la sua resistenza al sale, la maturazione regolare e la buona resa.
L’etimologia sembra derivare da “dorata”, allusione al colore giallo-oro degli acini maturi. Per secoli il vitigno fu impiegato nella produzione di vini semplici, destinati al consumo locale e ai mercati cittadini, contribuendo al ricco mosaico agricolo della Serenissima. Nel XX secolo la Dorona rischiò l’estinzione a causa dell’abbandono dell’agricoltura lagunare e della progressiva urbanizzazione, sopravvivendo solo in pochi ceppi sparsi.
La rinascita del vitigno è storia recente: negli anni Duemila un progetto di recupero nelle isole di Mazzorbo e Burano ha permesso di reimpiantarlo e valorizzarlo, trasformandolo in un simbolo della viticoltura eroica lagunare. Oggi la Dorona è una testimonianza rara di biodiversità vitivinicola veneta, legata in maniera quasi unica all’ecosistema fragile e complesso della Laguna di Venezia.

Zone di coltivazione

La Dorona è coltivata esclusivamente nella Laguna di Venezia, in particolare nelle isole di Mazzorbo, Borgetto e Brazzà, e in piccole parcelle a Sant’Erasmo e Torcello. Si tratta di una viticoltura di nicchia, praticata su suoli sabbiosi, limosi e spesso soggetti a salinità elevata, condizione che pochi vitigni riescono a tollerare.
Al di fuori della laguna la varietà è praticamente assente: la sua adattabilità specifica agli ambienti salmastri la rende un vitigno fortemente identitario, difficilmente esportabile altrove. Per questo la Dorona è oggi uno dei simboli della viticoltura “di territorio” più radicale d’Italia, profondamente legata al paesaggio lagunare.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Dorona presenta vigoria medio-elevata e portamento espanso, con tralci flessibili e una certa rusticità tipica dei vitigni adattati a condizioni estreme. Le foglie sono medio-grandi, orbicolari o trilobate, con lembo verde chiaro e consistenza fine.
Il grappolo è medio-grande, piramidale o conico, tendenzialmente spargolo, caratteristica che favorisce l’aerazione degli acini in ambienti umidi. Gli acini sono medio-grandi, sferici, di colore giallo dorato intenso, con buccia piuttosto spessa e pruinosa. La polpa è succosa, leggermente aromatica, con buon tenore zuccherino e acidità moderata.
Il vitigno germoglia in epoca media e matura tra metà e fine settembre, mantenendo una buona regolarità anche nei terreni soggetti a salinità, grazie alla sua antica selezione naturale in ambiente lagunare.

Caratteristiche colturali e agronomiche

La Dorona è un vitigno particolarmente adatto ai suoli sabbiosi, salmastri e poco fertili, qualità che rappresenta un unicum tra le varietà bianche italiane. La sua resistenza alla salinità è uno dei tratti distintivi, insieme alla tolleranza al vento, all’umidità marina e alle oscillazioni idriche dovute alle maree.
Le forme di allevamento includono la pergola bassa e la controspalliera, spesso adattate alle condizioni particolari del terreno e alla vicinanza del mare. Le rese sono moderate e possono essere influenzate dalla salinità del suolo: mesi particolarmente secchi o allagamenti prolungati incidono sulla produzione.
La varietà mostra buona resistenza alle malattie grazie all’ambiente ventilato, ma richiede attenzione nelle fasi di fioritura e allegagione, sensibili agli sbalzi climatici e ai venti salmastri più intensi.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Dorona producono mosti ricchi in estratto, con buona struttura e un profilo aromatico discreto ma riconoscibile. La vinificazione avviene spesso in acciaio, talvolta con brevi macerazioni sulle bucce per aumentare complessità e volume. Alcune interpretazioni prevedono affinamenti in legno o in contenitori non convenzionali (anfora, cemento), in linea con la ricerca di espressività territoriale.
L’aromaticità del vitigno richiama frutta gialla matura, agrumi, erbe lagunari e note salmastre sottili, mentre la matrice minerale è tra gli elementi più caratterizzanti. La buona struttura del mosto consente la produzione di vini bianchi di medio corpo, con equilibrio tra morbidezza e freschezza.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Dorona si presentano di colore giallo oro intenso, talvolta con riflessi ambrati nelle versioni macerate. Al naso offrono profumi di frutta gialla, agrumi maturi, fiori bianchi, erbe aromatiche e un caratteristico tratto minerale che richiama la brezza marina e la sapidità dei suoli lagunari. Al palato risultano strutturati, morbidi ma sostenuti da una buona acidità, con una tessitura salina molto distintiva. Il finale è lungo, saporito e leggermente salmastro, segno evidente del terroir unico da cui proviene.

Il Vitigno Dorona e la sua coltivazione in Italia

Dorona - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Dorona è uno dei   a Bacca bianca presenti principalmente nelle regioni Veneto e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 2012. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 1 ha.
Colore baccaBacca bianca
Regioni Italiane principaliVeneto
Superfice vitata nazionale1 ha
Anno di registrazione2012

Dorona - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Dorona sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Dorona ha foglia media, pentagonale, pentalobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Dorona ha grappolo spargolo, lungo, piramidale.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Dorona ha acini medi, di forma sferoidali, con buccia consistente e di colore verde-gialla.

Dorona - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Dorona sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Dorona è di colore Giallo paglierino. Al palato è intenso, complesso, Fruttato.

Dorona - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Dorona le caratteristiche principali sono:

Dorona - Le denominazioni di riferimento

Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Dorona risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:
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