Per lungo tempo la varietà è stata coltivata in piccole parcelle familiari, spesso in vigneti promiscui, tipici dell’agricoltura di montagna. L’isolamento geografico delle valli pedemontane ne ha preservato l’identità, evitando che venisse sostituita da vitigni più produttivi nel corso del Novecento. La sua riscoperta è relativamente recente: a partire dagli anni Novanta, grazie al lavoro di viticoltori locali e di ampelografi piemontesi, la Gamba Rossa è stata recuperata, catalogata e valorizzata come testimonianza viva della biodiversità viticola valsusina e pinerolese.
Zone di coltivazione
Il Gamba Rossa è coltivata quasi esclusivamente nel Pinerolese e nelle valli del Torinese meridionale, tra i comuni di Bricherasio, Bibiana, Luserna San Giovanni, Torre Pellice e Bagnolo Piemonte (in parte già in provincia di Cuneo). Fa parte delle varietà ammesse nella denominazione “Pinerolese DOC”, dove contribuisce alla produzione di vini territoriali di impronta alpina.
L’areale è caratterizzato da suoli sabbioso-limosi o morenici, ricchi di scheletro e fortemente drenanti, e da un clima prealpino fresco, ventilato, con forti escursioni termiche. Fuori dal Piemonte il vitigno è praticamente sconosciuto, il che ne rafforza il ruolo di patrimonio viticolo autoctono locale.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Gamba Rossa presenta vigoria medio-elevata e portamento semieretto. La foglia è medio-grande, trilobata o pentalobata, con lembo spesso e leggermente ondulato.
Il grappolo è di dimensioni medio-piccole, piramidale o cilindrico-conico, tendenzialmente spargolo. Gli acini sono piccoli, sferici, con buccia piuttosto spessa e di colore blu-nero intenso, ricca di antociani. La polpa è succosa, a sapore neutro ma con discreta concentrazione fenolica.
La maturazione è medio-tardiva, generalmente nella seconda metà di settembre, e si distingue per la caratteristica colorazione rossa dei pedicelli, tratto peculiare del vitigno.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il Gamba Rossa è un vitigno rustico, ben adattato agli ambienti collinari e prealpini del Torinese. Mostra buona tolleranza alla siccità e al freddo, grazie alla maturazione non troppo tardiva e al portamento vigoroso.
La sua naturale resistenza ai marciumi è favorita dal grappolo spargolo, che riduce la predisposizione alla botrite. È moderatamente sensibile all’oidio, mentre si comporta bene nei confronti della peronospora se la gestione della chioma è corretta.
Le rese sono medie ma devono essere controllate per ottenere vini più concentrati. Le forme di allevamento più frequenti sono guyot e cordone speronato, adottate per gestire al meglio vigoria e produzione.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Gamba Rossa generano mosti con buona dotazione di acidità, colorazione intensa e tannino presente ma fine. La vinificazione avviene generalmente in acciaio, con macerazioni di media durata per preservare freschezza e integrità aromatica.
Il profilo aromatico è dominato da frutta rossa fresca (ciliegia, lampone, fragolina) con sfumature floreali (violetta) e leggere note speziate ed erbacee tipiche dei vitigni alpini. L’affinamento in legno non è sempre necessario, ma può aggiungere complessità nelle versioni più strutturate.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Gamba Rossa presentano colore rosso rubino brillante con riflessi violacei. Al naso emergono profumi freschi di piccoli frutti rossi, fiori rossi ed erbe officinali, talvolta accompagnati da note di pepe bianco o spezie delicate.
Al palato risultano snelli, vivaci e armoniosi, con acidità sostenuta, tannini fini e un finale fresco e leggermente minerale. Il loro carattere agile e fragrante richiama lo stile dei rossi alpini tradizionali, senza rinunciare a una buona coerenza gustativa.
