Il rabarbaro (Rheum rhabarbarum) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Polygonaceae, nota per i suoi steli carnosi di colore rosso-rosato e il suo sapore intenso, acidulo e aromatico. Originario dell’Asia, il rabarbaro è stato utilizzato per secoli sia come pianta medicinale che come ingrediente culinario.
Importante notare che solo i gambi del rabarbaro sono commestibili, mentre le foglie, ricche di acido ossalico, sono tossiche e non devono essere consumate.
Benefici Nutrizionali del Rabarbaro
Il rabarbaro è un alimento a basso contenuto calorico e ricco di nutrienti, che offre numerosi benefici per la salute:
- Basso contenuto calorico: Con circa 21 calorie per 100 grammi, è ideale per diete leggere.
- Ricco di fibre: Favorisce la digestione e la regolarità intestinale.
- Vitamine e minerali: Contiene vitamina C, vitamina K, calcio, potassio e manganese, essenziali per la salute delle ossa, del sistema immunitario e cardiovascolare.
- Antiossidanti: Le sue proprietà antiossidanti aiutano a combattere i radicali liberi e a ridurre l’infiammazione.
- Proprietà depurative: Il rabarbaro è noto per il suo effetto diuretico e leggermente lassativo, utile per depurare l’organismo.
Usi del Rabarbaro in Cucina
Il rabarbaro è un ingrediente molto versatile, utilizzato soprattutto in preparazioni dolci, ma anche in ricette salate per bilanciare sapori intensi. Ecco alcune idee per utilizzarlo in cucina:
- Crostata al rabarbaro: Un classico della pasticceria, dove il rabarbaro viene cotto con zucchero e utilizzato come ripieno per crostate o crumble.
- Marmellata di rabarbaro: Perfetta per accompagnare pane tostato o dolci, spesso abbinata a fragole o arance per un sapore più bilanciato.
- Composta di rabarbaro: Ideale per guarnire yogurt, gelati o dessert, si prepara cuocendo i gambi con zucchero e spezie come vaniglia o cannella.
- Sciroppo di rabarbaro: Utilizzato per aromatizzare cocktail, bevande o dolci.
- Rabarbaro al forno: Cotto con zucchero e burro, è un contorno dolce che si abbina bene a piatti di carne, come anatra o maiale.
- Abbinato ai formaggi: La marmellata di rabarbaro o una composta leggermente acidula si sposa bene con formaggi freschi o stagionati.
- Insalate: Gambi sottilmente affettati e marinati con miele e limone possono essere utilizzati per dare una nota acidula e croccante a insalate fresche.
Consigli per la Preparazione
Prima di utilizzare il rabarbaro, è importante rimuovere le foglie e sciacquare accuratamente i gambi. Per bilanciare il suo sapore acidulo, è consigliabile cuocerlo con zucchero o dolcificanti naturali. Il rabarbaro si presta bene a cotture brevi, che preservano il suo colore brillante e la sua consistenza morbida.
Abbinamenti ai Vini
Il sapore acidulo e aromatico del rabarbaro si abbina bene a vini dolci e aromatici, ma anche a bianchi freschi e rosati leggeri. Ecco alcune proposte:
- Moscato d’Asti: Perfetto per crostate, marmellate o dessert a base di rabarbaro, grazie alla sua dolcezza e freschezza.
- Gewürztraminer: Le sue note speziate si sposano bene con composte e dessert al rabarbaro.
- Prosecco: Ideale per accompagnare dolci al rabarbaro o cocktail con sciroppo di rabarbaro.
- Chardonnay non barricato: Un bianco fresco che bilancia piatti salati con rabarbaro al forno o accostamenti con formaggi.
- Rosé secco: Perfetto per insalate o piatti estivi con rabarbaro fresco.
Curiosità
Il rabarbaro è anche un ingrediente tradizionale di alcuni liquori e amari, grazie al suo sapore intenso e aromatico. È spesso utilizzato in infusi per creare digestivi o cocktail originali.















