Il Wildbacher è un vitigno a bacca nera originario della Stiria, in Austria. E’ presente da tempo immemore in quella regione e si ritiene vi fosse coltivato sin dall’epoca celtica. Sicuramente i primi riferimenti storici datano al XVI secolo. Attualmente in Stiria viene utilizzato per produrre un vino rosato chiamato Schilcher. Il Wildbacher è giunto in Italia agli inizi del 19esimo secolo nelle colline attorno a Pieve di Soligo, nella Marca Trevigiana. Catalogato negli ultimi anni come vitigno autoctono trevigiano, il Wildbacher sin dal principio si è ben adattato al clima di queste colline composte da terreni morenici con suoli argillosi e calcarei, dando origine a vini con caratteristiche organolettiche assai diverse da quelli dei suoi principali territori di origine.
In Italia le prime sperimentazioni di vinificazione in purezza del Wildbacher risalgono ai primi anni Cinquanta, ottenendo vini piacevoli nei profumi, dal carattere deciso, tannici e dai ritorni ammandorlati. Dal punto di vista ampelografico, il Wildbacher è caratterizzato da un grappolo serrato di piccole dimensioni, cilindrico, con una foglia medio-piccola, orbicolare e trilobata. L’acino è piccolo, sferico, dalla buccia consistente, ricca di pruina e di colore blu, quasi nero. Il Wildbacher è un vitigno piuttosto rustico e di non facile adattamento, dalla maturazione tardiva e produttività scarsa e poco costante, a causa anche della forte sensibilità alle avversità atmosferiche e della poca resistenza all’attacco delle muffe. Per questo motivo predilige siti ventilati e ben esposti. Il vino del Wildbacher vinificato in purezza si presenta di colore rosso rubino scuro, intenso e di grande concentrazione. Al naso esprime note di frutti di bosco con ribes nero e more selvatiche, accompagnate da un sottofondo floreale di viola appassita e vegetale di felce, con nel finale note balsamiche e speziate. Al palato presenta una struttura decisa, ma morbida, con una raffinata nota acida e tannini vigorosi. Chiude sapido, giustamente equilibrato. Si abbina perfettamente a carni arrostite o piatti tipici come gnocchi con Gorgonzola e radicchio trevigiano.