Lo Scheurebe è un vitigno a bacca bianca tedesco, frutto dell’incrocio tra Riesling e Bukettrebe, creato nel 1916 da Justus Georg Scheu (1879-1949) presso l’Istituto di ricerca viticola di Alzey, in Rheinhessen. In fase sperimentale fu registrato come Alzey S. 88, e nel tempo ha acquisito numerosi sinonimi: Dr. Wagnerrebe, Scheu 88, S-88, Scheu Riesling, e, in Austria, Seme 88.
Per decenni vi fu incertezza riguardo alla sua reale parentela: lo stesso Scheu, in una conferenza del 1935, affermò che il Bukettrebe non era stato utilizzato come partner di incrocio, circostanza che generò confusione nella letteratura viticola. Le moderne analisi genetiche hanno confermato con precisione l’incrocio Riesling × Bukettrebe, ristabilendo l’identità del vitigno.
Diffusione
La coltivazione dello Scheurebe è concentrata in Germania, soprattutto in Rheinhessen, Palatinato (Pfalz) e Franconia (Franken), dove è autorizzato in varie denominazioni. Negli anni ’50 e ’60 ha conosciuto una notevole diffusione grazie alla sua produttività e alla capacità di originare vini aromatici, soprattutto nelle versioni Auslese e Beerenauslese.
Oggi la superficie vitata in Germania è di circa 1.400 ettari, in leggero calo rispetto al passato, ma con una rivalutazione qualitativa delle versioni secche. Fuori dalla Germania, è coltivato principalmente in Austria, in misura più contenuta, e sporadicamente in Svizzera e in altri paesi dell’Europa centrale.
Caratteristiche ampelografiche
Il grappolo è di dimensioni medio-grandi, compatto e di forma conica. Gli acini sono grandi, di forma sferoidale, con buccia spessa di colore giallo-verde. Le foglie sono di media grandezza, trilobate o pentalobate, con seni laterali marcati e pagina superiore di colore verde scuro.
Proprietà agronomiche
Lo Scheurebe presenta una vigoria media e un portamento eretto. Ha un ciclo vegetativo intermedio e una buona resistenza al freddo, che lo rende adatto alle condizioni climatiche settentrionali. La produttività è regolare e abbondante, ma necessita di controllo: rese eccessive penalizzano l’espressione aromatica.
Resistenze e sensibilità
Il vitigno è piuttosto sensibile a peronospora, oidio e botrite, richiedendo un’attenta gestione fitosanitaria in vigneto, soprattutto nelle annate umide. L’acidità stabile e la resistenza al freddo rappresentano punti di forza agronomici.
Proprietà enologiche
Lo Scheurebe è un vitigno aromatico, con un profilo che richiama in parte il Sauvignon blanc. La componente aromatica è caratterizzata da note di ribes nero, pompelmo, frutti tropicali ed erbe aromatiche. In vendemmie tardive o in condizioni di alta maturazione si esaltano sentori di mango, frutto della passione e miele.
Il vitigno si presta sia a vinificazioni secche, oggi sempre più apprezzate per equilibrio e freschezza, sia a versioni dolci e da vendemmia tardiva, in cui l’alto tenore zuccherino si armonizza con una solida base acida, evitando eccessi stucchevoli. La capacità di invecchiamento è buona, con evoluzioni verso note mielate, frutta candita e leggere nuance minerali.
Caratteristiche organolettiche dei vini
- Colore: giallo paglierino con riflessi verdolini, dorato nelle versioni da vendemmia tardiva.
- Profumo: intenso, con aromi di ribes nero, agrumi maturi, pompelmo rosa, frutto della passione, mango, talvolta erbe aromatiche e spezie leggere.
- Gusto: fresco e vivace, con acidità sostenuta, buona struttura e persistenza. Nelle versioni dolci si percepisce un equilibrio armonico tra zuccheri e acidità.
- Evoluzione: i migliori esemplari sviluppano nel tempo complessità aromatica con note di miele, frutta secca e candita.
