L’Encruzado è un vitigno a bacca bianca autoctono del Portogallo, ritenuto tra i più eleganti e completi della penisola iberica. È originario della regione del Dão, nel Portogallo centro-settentrionale, dove da secoli rappresenta la varietà bianca di riferimento. Ancor oggi, la sua area di elezione resta la regione del Dão, dove è il vitigno bianco più rappresentativo. È autorizzato anche in altre denominazioni del centro del Portogallo, ma è nel Dão che raggiunge i risultati più interessanti, grazie al clima continentale temperato, alle escursioni termiche elevate e ai terreni granitici poveri e ben drenati, che ne esaltano finezza e mineralità.
Per lungo tempo utilizzato in uvaggi con altre varietà locali (come Bical, Malvasia Fina, Cercial), è oggi sempre più valorizzato in vinificazioni in purezza, grazie alla sua capacità di coniugare freschezza, struttura e longevità.
Il suo nome (“encruzado” significa “incrociato” in portoghese) pare derivare dalla disposizione incrociata dei rami nel vigneto o dalla forma dei tralci. La sua riscoperta è relativamente recente: negli anni ’80 e ’90, la crescente attenzione alla qualità ha fatto emergere il potenziale dell’Encruzado come vitigno bandiera per i bianchi portoghesi di alto profilo.
Caratteristiche ampelografiche
La foglia è media, tondeggiante, con cinque lobi e seno peziolare aperto. Il grappolo è medio, cilindrico o conico, compatto. Gli acini sono medi, rotondi, con buccia spessa di colore giallo-verde e ricca pruina. La maturazione è medio-tardiva, generalmente a inizio ottobre.
Proprietà agronomiche
L’Encruzado presenta vigoria media, portamento semieretto e buona fertilità. Il vitigno si adatta bene a terreni poveri e acidi, con preferenza per le colline granitiche del Dão. Ha una produzione regolare ma contenuta, il che favorisce la qualità dei mosti. La sua resistenza alla siccità è buona, così come la capacità di mantenere acidità naturale anche in annate calde.
Resistenze e sensibilità
L’Encruzado è abbastanza resistente alle principali malattie, in particolare all’oidio, ma può essere sensibile alla peronospora in condizioni di forte umidità. Richiede attenta gestione del vigneto per evitare eccessi vegetativi che possano compromettere la qualità aromatica.
Proprietà enologiche
È considerato tra i migliori vitigni bianchi portoghesi per la sua versatilità enologica. I mosti hanno buon tenore zuccherino, elevata acidità e una componente fenolica che consente anche macerazioni delicate o affinamenti in legno. I vini da Encruzado mostrano ottimo potenziale evolutivo, sia in acciaio che in botti grandi, rivelandosi adatti anche a lunghi affinamenti in bottiglia.
Caratteristiche organolettiche dei vini da Encruzado
I vini da Encruzado si distinguono per il colore giallo paglierino con riflessi dorati, talvolta più intensi se affinati in legno. Al naso offrono profumi eleganti e complessi, con note di agrumi, pesca bianca, mela gialla, fiori di campo, erbe aromatiche, nocciola tostata, miele e mineralità pietrosa. Con l’evoluzione emergono sentori terziari di idrocarburi e resine, che ricordano i grandi bianchi da affinamento.
In bocca sono strutturati, freschi, con buona viscosità, acidità ben integrata e un finale sapido, spesso con un accento leggermente amarognolo che ricorda la mandorla amara o la scorza d’agrumi. La longevità è una delle sue doti migliori: i migliori Encruzado possono evolvere per oltre un decennio, acquisendo profondità e complessità.
I vini da Encruzado sono ideali in abbinamento con pesci alla griglia, crostacei, formaggi semi-stagionati, cucina asiatica delicata, oppure con piatti di carne bianca e volatili da cortile.
