La sua identità culturale è fortemente radicata in queste regioni: il Mauzac rappresenta la continuità della viticoltura tradizionale occitana, un’uva simbolo dei paesaggi collinari tra Tarn, Aude e Haute-Garonne, caratterizzati da inverni freddi, estati ventilate e suoli ricchi di argille e calcare attivo. Oggi il vitigno continua a essere considerato un elemento fondamentale del patrimonio enologico del Sud-Ovest, rivalutato grazie al crescente interesse per le varietà autoctone storiche.
Zone di coltivazione
L’areale principale del Mauzac comprende due poli fondamentali:
– la regione di Gaillac (Tarn), dove il vitigno è protagonista nelle versioni secche, semidolci e spumanti;
– l’area di Limoux (Aude), dove entra nelle denominazioni Blanquette de Limoux e Limoux Méthode Ancestrale, con percentuali variabili a seconda del disciplinare.
Altri nuclei minori si trovano nei dipartimenti dell’Ariège, Haute-Garonne e nel sud del Massiccio Centrale.
Fuori dalla Francia la diffusione è molto limitata e riguarda per lo più collezioni ampelografiche. Il vitigno si esprime al meglio su suoli argillosi, calcarei o marnosi, in climi temperati con buona escursione termica che preserva l’acidità.
Caratteristiche ampelografiche
Il Mauzac presenta vigoria medio-elevata e portamento semieretto. Le foglie sono medio-grandi, intere o trilobate, con lembo spesso e superficie leggermente bollosa.
Il grappolo è medio, cilindrico-conico, talvolta alato, con compattezza variabile. Gli acini sono medio-grandi, sferici, con buccia spessa di colore giallo-verde che tende al dorato con la piena maturazione.
La maturazione è relativamente tardiva e regolare, caratterizzata da buona tenuta anche nelle condizioni climatiche più fresche.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il vitigno è ben adattato ai climi del Sud-Ovest francese: resiste alla siccità moderata e sopporta bene i venti, mentre teme meno di altre varietà le gelate di primavera.
È dotato di buona resistenza all’oidio, mentre può essere sensibile alla botrite quando il grappolo è particolarmente compatto.
La produttività è medio-alta e costante, caratteristica che storicamente ha favorito la sua diffusione nelle campagne di Gaillac e Limoux. Le forme di allevamento più frequenti sono guyot e cordone speronato, con gestione della chioma attenta all’aerazione del grappolo.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Mauzac generano mosti con discreta dotazione zuccherina e acidità moderata, elementi che lo rendono particolarmente adatto alla produzione di vini spumanti, soprattutto con metodo ancestrale.
Il profilo aromatico è caratteristico, con note di mela verde, pera, miele, fiori bianchi e talvolta sfumature di erbe aromatiche. La componente terpenica è bassa, ma la varietà esprime aromi primari molto riconoscibili, parte essenziale della tipicità dei vini di Gaillac e Limoux.
Si presta a vinificazioni sia in acciaio sia in legno, con affinamenti su fecce fini che ne esaltano struttura e complessità.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Mauzac presentano colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati.
Al naso offrono un profilo distintivo, dominato da mela cotogna, pera, miele, fiori di campo e note leggermente erbacee o cerose, soprattutto nelle versioni più tradizionali.
Al palato risultano morbidi, equilibrati, con acidità medio-bassa e un finale piacevole, spesso caratterizzato da una lieve nota amarognola.
Le versioni spumanti metodo ancestrale sono fragranti, vivaci, con perlage fine e aromi tipici di mela e fiori bianchi; le versioni secche fermi presentano maggiore struttura e un profilo più maturo..
