il glossario della cucina di Quattrocalici

Luccio

Pesci d'acqua dolce

il luccio in cucina e con il vino

Il luccio (Esox lucius) è un pesce predatore d’acqua dolce, noto per la sua carne magra e saporita. È uno dei pesci più antichi e diffusi nei fiumi, laghi e canali d’Europa, Nord America e Asia, apprezzato per la sua carne bianca e delicata. La sua versatilità in cucina lo rende un ingrediente ideale per numerose ricette tradizionali, soprattutto nelle regioni lacustri. In questo articolo esploreremo le caratteristiche morfologiche ed organolettiche del luccio, i migliori metodi di cottura e i vini che meglio si abbinano alle sue preparazioni.

Caratteristiche del Luccio

Il luccio è un pesce dal corpo allungato e snello, con una testa affusolata e una bocca ampia dotata di numerosi denti affilati, adatti alla sua dieta carnivora. La sua colorazione varia dal verde scuro al grigio-oliva sul dorso, con fianchi screziati di macchie giallastre o bianche, e un ventre chiaro. Le pinne sono anch’esse screziate, e la pinna caudale è ampia e leggermente biforcuta.

Il luccio può raggiungere dimensioni notevoli: esemplari comuni misurano tra i 50 e i 100 cm di lunghezza, ma può arrivare fino a 150 cm e pesare oltre 20 kg nelle migliori condizioni. Vive in acque tranquille e ben ossigenate, spesso tra la vegetazione acquatica, dove può facilmente tendere agguati alle sue prede, che includono pesci, anfibi e piccoli uccelli acquatici.

Caratteristiche Organolettiche

Le carni del luccio sono bianche, magre e compatte, con un sapore delicato e leggermente dolce, simile a quello di altri pesci d’acqua dolce ma con una nota più caratteristica di “selvatico”. La carne è soda, ma può contenere molte lische sottili, il che richiede una certa attenzione durante la preparazione e il consumo.

Dal punto di vista nutrizionale, il luccio è un pesce magro, con un contenuto di grassi molto basso e ricco di proteine di alta qualità. È una buona fonte di vitamine del gruppo B, vitamina D e minerali come fosforo, selenio e potassio, che contribuiscono a una dieta sana ed equilibrata.

Impiego in Cucina

Il luccio è un pesce versatile e può essere preparato in diversi modi: al forno, in umido, bollito, in padella o fritto. Una delle preparazioni più classiche è il luccio in salsa verde, una ricetta tipica del nord Italia, dove il pesce viene bollito e servito con una salsa a base di prezzemolo, aglio, capperi, acciughe, aceto e olio d’oliva. Questa preparazione esalta il sapore delicato del luccio, bilanciandolo con la freschezza e l’acidità della salsa.

Il luccio al forno è un’altra preparazione molto apprezzata, in cui il pesce viene cotto intero o a tranci, conditi con erbe aromatiche, aglio, limone e olio extravergine di oliva. Questa ricetta mantiene la carne morbida e succosa, valorizzando il sapore naturale del pesce.

Per chi preferisce una preparazione più ricca, il luccio in umido con pomodori, cipolle e olive è un’ottima scelta. Il pesce viene cotto lentamente in una casseruola, assorbendo i sapori degli ingredienti circostanti e creando un piatto saporito e sostanzioso, perfetto per accompagnare con polenta o pane tostato.

Un’altra opzione gustosa è il luccio fritto, dove i filetti vengono infarinati o impanati e fritti in olio caldo fino a doratura. È un piatto croccante all’esterno e tenero all’interno, ideale come secondo o antipasto.

Per una preparazione più leggera, il luccio al vapore è un’ottima scelta. Può essere servito con una salsa leggera a base di agrumi o erbe aromatiche, per esaltare la delicatezza delle carni senza coprirne il sapore.

Abbinamenti con il Vino

Per abbinare al meglio il luccio, è consigliabile scegliere vini bianchi freschi e aromatici che esaltino la sua delicatezza senza sovrastarlo. Ecco alcune proposte di abbinamento:

  1. Sauvignon: con le sue note erbacee, agrumate e la freschezza vivace, si abbina perfettamente a piatti come il luccio in salsa verde o al vapore, esaltando la freschezza del pesce.
  2. Chardonnay: un Chardonnay giovane e non troppo strutturato, con note di frutta bianca e una leggera acidità, è ideale per preparazioni al forno o in umido, valorizzando il sapore del luccio senza coprirlo.
  3. Pinot Grigio: leggero, fresco e versatile, con una buona acidità, si sposa bene con il luccio fritto o bollito, bilanciando la sua carne delicata e il suo sapore dolce.
  4. Vermentino: con la sua freschezza e mineralità, è un abbinamento eccellente per il luccio al forno o in preparazioni più delicate come il carpaccio.
  5. Falanghina: un bianco aromatico e fruttato, con buona acidità e versatilità, si abbina bene a piatti più complessi come il luccio in umido, bilanciando i sapori intensi degli ingredienti.

Le Ricette di Quattrocalici con i Vini in Abbinamento

Nome ricetta
Luccio al burro bianco
Luccio all’antica
Luccio in blanquette

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