Nel XIX secolo il vitigno fu descritto da illustri ampelografi italiani come una varietà “di pregio ma di scarsa estensione”, tratto che anticipa la sua progressiva scomparsa nel Novecento. La crisi post-fillosserica e la preferenza crescente per vitigni considerati più affidabili portarono il Famoso sull’orlo dell’estinzione, fino a sopravvivere in pochi ceppi isolati.
La sua riscoperta avvenne negli anni Duemila, quando analisi genetiche e un rinnovato interesse per i vitigni autoctoni riportarono attenzione sulla varietà, valorizzandone il profilo aromatico fragrante e la piacevole freschezza. La Romagna ha così recuperato un tassello significativo della sua storia viticola, trasformando il Famoso in un simbolo della rinascita identitaria regionale.
Zone di coltivazione
Il Famoso è coltivato quasi esclusivamente in Romagna, in particolare nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Le aree più vocate si trovano nei territori pianeggianti e nelle prime colline tra Faenza, Lugo, Bertinoro e Cesena, su suoli argillosi, sabbiosi o limoso-argillosi.
È ammesso in diverse denominazioni locali, in particolare nella Rubicone IGT e nella Ravenna IGT, che hanno svolto un ruolo centrale nella valorizzazione della varietà.
Fuori dalla Romagna il vitigno è rarissimo, limitato a micro-impianti sperimentali in Emilia e Marche. Il suo baricentro agronomico ed espressivo resta dunque profondamente radicato nella pianura e nelle colline romagnole.
Caratteristiche ampelografiche
La pianta di Famoso presenta vigoria medio-elevata e portamento semieretto. Le foglie sono medio-grandi, trilobate o pentalobate, con lembo spesso e superficie leggermente ondulata.
Il grappolo è medio o medio-grande, piramidale o cilindrico-conico, generalmente compatto. Gli acini sono medio-grandi, sferici o leggermente ellittici, con buccia giallo-verde, pruinosa e abbastanza spessa.
La polpa è succosa, intensamente aromatica, con note floreali e fruttate già percepibili in vigna. Matura in epoca medio-tardiva, tra fine settembre e inizio ottobre, con conservazione naturale di acidità e aromi varietali.
Caratteristiche colturali e agronomiche
Il Famoso è un vitigno tendenzialmente fertile, con rese elevate se non gestite attraverso potature e diradamenti mirati. Dimostra buona adattabilità ai suoli romagnoli e resistenza alla siccità, mentre può risultare più sensibile all’oidio e alle muffe in annate particolarmente umide, specie per via della compattezza del grappolo.
Le forme di allevamento più diffuse sono la controspalliera a guyot o cordone speronato, con gestione della chioma volta a mantenere aerazione e equilibrio vegeto-produttivo. La maturazione fenolica è generalmente regolare, con buona stabilità aromatica.
Caratteristiche enologiche del vitigno
Le uve di Famoso generano mosti aromatici, dotati di profumi intensi e acidità equilibrata. La vinificazione si svolge prevalentemente in acciaio, spesso con brevi macerazioni pellicolari per valorizzare le componenti aromatiche. La fermentazione a bassa temperatura preserva la fragranza varietale, mentre occasionali affinamenti su fecce fini aumentano rotondità e complessità.
Il profilo aromatico è dominato da note floreali (fiori bianchi, sambuco), fruttate (pesca, pera, agrumi) e talvolta un accenno tropicale. Il vitigno può essere impiegato anche per versioni frizzanti o spumanti, grazie alla sua naturale freschezza.
Caratteristiche organolettiche dei vini
I vini da Famoso mostrano colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini. Al naso sono intensi e fragranti, con profumi di sambuco, fiori d’arancio, mela, pesca e agrumi, arricchiti da sottili note erbacee. Al palato risultano freschi, morbidi e di buona immediatezza, con acidità equilibrata, corpo medio e una piacevole sapidità finale. Il sorso è scorrevole, molto aromatico e di grande piacevolezza.
