La Trebbianina è un vitigno autoctono dell’Emilia-Romagna, coltivato principalmente nell’area che si estende da Castelfranco Emilia fino alla Romagna e al Rubicone, interessando in particolare le province di Forlì e Ravenna. Pur avendo un nome che suggerisce affinità con la famiglia dei Trebbiani, studi recenti ne hanno evidenziato peculiarità genetiche distintive, collocandola tra le varietà minori di particolare interesse enologico della regione.
Agronomicamente, la Trebbianina mostra buona adattabilità ai terreni calcarei e argillosi tipici dell’area emiliano-romagnola, resistendo discretamente a condizioni climatiche fresche e umide. È caratterizzata da una vigoria media e da una maturazione relativamente tardiva, che richiede un’attenta gestione colturale per garantire una completa maturazione delle uve, soprattutto nelle annate più fresche e piovose. Tecniche come il diradamento e l’esposizione ottimale dei grappoli risultano determinanti per ottenere uve di alta qualità enologica.
Dal punto di vista ampelografico, il vitigno presenta grappoli mediamente compatti, di forma cilindro-conica, generalmente alati. Gli acini sono di medie dimensioni, di forma ovoidale o sferica, con buccia di colore giallo-verdolino, mediamente spessa e pruinosa. Le foglie, di dimensioni medio-grandi, sono pentalobate con seni laterali ben pronunciati e un seno peziolare aperto o semiaperto.
Enologicamente, la Trebbianina è utilizzata prevalentemente per la produzione dell’aceto balsamico tradizionale di Modena, al quale viene comunemente associata, mentre nelle altre province dove viene coltivata rientra nell’uvaggio dei vini bianchi locali.
vini bianchi secchi, freschi e di buona bevibilità. La vinificazione mira a preservare le caratteristiche aromatiche primarie e la freschezza naturale delle uve, attraverso fermentazioni a temperatura controllata in acciaio inox e brevi periodi di affinamento, sempre evitando eccessivi passaggi in legno che potrebbero alterarne il profilo aromatico delicato.
Organoletticamente, il vino da Trebbianina si presenta con un colore giallo paglierino tenue, caratterizzato da riflessi verdolini che sottolineano la sua freschezza intrinseca. Il bouquet aromatico è delicato e immediato, dominato da note floreali di fiori bianchi e sentori fruttati di mela verde e pera. Al palato emerge un corpo snello e una freschezza vivace, supportata da una buona acidità che ne accentua la piacevolezza e la scorrevolezza.
