Il Becuet è un vitigno autoctono dell’alta e media Val Susa, dove è coltivato da tempo immemorabile. Situata vicino a Torino, in Val Susa i vigneti, dove il Becuet viene coltivato assieme all’Avanà, latro vitigno autoctono della stessa zona, arrivano fino alle maggiori altitudini possibili per la vite, spingendosi a volte oltre i mille metri. Qui le viti crescono tra rocce e muretti in pietra e i terrazzamenti, che caratterizzano il paesaggio, permettono di ricavare terreni coltivabili dove la pendenza è troppo forte.
Il Becuet è un vitigno vigoroso, dal grappolo piccolo, cilindrico o conico, spargolo, con acini dalla forma ovoidale con buccia molto spessa. La sua scarsa resistenza all’oidio è probabilmente il motivo per il quale la sua coltivazione non si è diffusa oltre i confini della Val Susa. I vini ottenuti dalle uve Becuet hanno in genere un estratto notevole e un elevato corredo polifenolico. Il Becuet viene raramente vinificato in purezza, ed è utilizzato soprattutto come miglioratore nei tagli con altri vitigni, ad esempio con il locale Avanà, utilizzato nei vini della DOC Valsusa, come il Ramìe, ai quali conferisce corpo, struttura e colore. Nel caso, i vini da Becuet in purezza, soprattutto se prodotti da uve vendemmiate tardivamente, sono ricchi di corpo e struttura adatti e a lunghi invecchiamenti in botti di legno.