Assieme al Barbaresco, il Barolo rappresenta la massima espressione dei vini da Nebbiolo. Il clima delle colline della zona di coltivazione del Barolo è del tutto simile a quello del Barbaresco, con rischi di gelate in primavera, piogge e nebbie in autunno. Questo comporta anche per il Barolo una forte differenziazione tra vini di annate diverse. Il Barolo è un vino difficile da ottenere: si deve partire da cloni selezionati per avere acini piccoli, in modo da garantire maggiore pigmentazione e carica polifenolica, si devono scegliere le giuste esposizioni per i vigneti (Sorì) in genere su colli (Bricchi) esposti a sud-ovest, si deve lavorare sulle rese in modo da garantire la migliore qualità del frutto, ed infine in cantina per creare il prodotto finale. Queste colline offrono una varietà di suoli e stili così netti e drastici, anche se distano solo qualche chilometro l’una dall’altra. Il Barolo assume pertanto caratteristiche diverse da un comune all’altro. Ad esempio Monforte d’Alba è famosa per i suoi vini precisi e suadenti, i vini di Castiglione Falletto sono noti per la poderosità dei loro tannini, quelli di Serralunga per la struttura e quelli di La Morra per l’eleganza. Questo ha fatto si che il Barolo sia stata la prima denominazione in Italia a ufficializzare la zonazione del territorio, inserendo la “menzione vigna” nel disciplinare. I comuni più famosi per la produzione del vino sono quello di Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Serralunga d’Alba e Verduno. Venendo alle tecniche di vinificazione, i grandi Barolisti si sono oramai suddivisi in due scuole di pensiero, o meglio stili o filosofie produttive per il Barolo. La tradizione propone un Barolo robusto e tannico, affinato in botti grandi, l’innovazione propone un Barolo più morbido e gentile, affinato in tutto o in parte in piccole botti (barriques). Il Barolo esprime in tutti i casi le potenzialità del vitigno Nebbiolo, sia per il colore granato tenue che per i profumi eleganti con note fruttate e floreali. Non ultimi i sentori balsamici e speziati di cui si arricchisce durante l’affinamento in botte ed il tannino austero ma al tempo stesso vivace. E’ un vino rosso importante, che dà il suo massimo abbinato a piatti di carne di grande struttura, anche a base di selvaggina, o per tradizione in accompagnamento ai piatti locali a base di tartufo. Si sposa bene anche con formaggi stagionati, oppure anche da solo, in meditazione.
La Guida ai vini d'Italia di Quattrocalici

Introduzione ai vini Barolo d'Italia
Guida alla degustazione dei vini Barolo
Scopriamo i segreti della degustazione dei vini Barolo nella Guida alla Degustazione dei vini d'Italia di Quattrocalici.Denominazioni di origine per i vini Barolo
I vini Barolo selezionati da Quattrocalici
Di seguito una lista di vini Barolo tra quelli prodotti dalle aziende recensite da Quattrocalici. La stellina posta di fianco ai vini indica i vini selezionati e degustati da Quattrocalici.it
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