L’Albanello è un vitigno che ha radici tradizionali nella provincia di Siracusa, in particolare nei territori di Siracusa, Floridia, Avola e Noto. Citato già nel XVIII secolo, era utilizzato dalla nobile famiglia Landolina sin dal 1712, destinato alla produzione di vini pregiati. Più tardi divenne un componente essenziale di vini passiti e dell’Ambrato di Comiso, con bottiglie costose e di nicchia. Tuttavia, la fillossera a fine Ottocento ne decimò le viti e solo recentemente alcune aziende ne hanno permesso la rinascita e la produzione in purezza.
Oggi la viticoltura dell’Albanello è ridotta a una piccolissima nicchia in Sicilia: si stimano meno di 125 ettari, quasi esclusivamente nelle province di Caltanissetta, Catania, Ragusa e Siracusa. L’uso principale è nei blend dell’Eloro Bianco DOC, assieme a Catarratto e Grillo. In Italia, la superficie vitata complessiva non supera le 5 ettari censite nel catalogo nazionale.
L’Albanello è una varietà minore ma ad alto valore storico e culturale, la cui rinascita potrebbe contribuire a far emergere un tassello di viticoltura siciliana spesso ignorato. Il suo legame con antiche famiglie nobiliari, i vini passiti e l’uso nei blend DOC lo rendono un simbolo perfetto di identità del Sud Italia. A oggi, resta però un patrimonio fragile, sostenuto da pochi produttori virtuosi e da una curiosità crescente tra degustatori.
Caratteristiche ampelografiche dell’Albanello
Secondo le schede ampelografiche risalenti al catalogo nazionale (1970), l’Albanello ha foglia pentalobata di media dimensione, grappoli densi, cilindrico-conici con 1–2 ali, e acini medi, sferoidali con buccia spessa verde-gialla.
L’epoca di maturazione è tardiva, la produttività regolare o discreta ma necessita di buone condizioni per evitare ritardi nella maturazione. Resiste discretamente a fitopatie, ma risente della reattività al clima siccitoso e stagnante — per questo richiede potature accurate e allevamento a vaso per assicurare ventilazione e qualità.
Caratteristiche dei Vini dell’Albanello
In purezza, i vini da Albanello si presentano di un giallo paglierino con riflessi dorati, al naso fruttati con susina e albicocca e con un distintivo sentore mandorlato e floreale delicato (biancospino, petali bianchi). Al palato appaiono freschi, morbidi, equilibrati, con acidità sapida e una certa mineralità, mai banali né ovvi; presentano corpo non eccessivo, ma elegante e di media struttura.
