Descrizione e caratteristiche
I suoli scistosi sono formati dalla metamorfosi di rocce sedimentarie ricche di argilla e minerali. Sono caratterizzati da una struttura a strati laminari che si sfaldano facilmente, consentendo un’ottima penetrazione delle radici e un buon drenaggio. Questi suoli sono relativamente poveri di sostanza organica e tendono a trattenere il calore durante il giorno, rilasciandolo lentamente di notte, creando un microclima favorevole per la maturazione delle uve.
Dal punto di vista chimico, i suoli scistosi sono spesso ricchi di minerali come ferro, magnesio e potassio, che conferiscono complessità ai vini prodotti. Inoltre, la bassa fertilità del suolo limita la vigoria della vite, inducendo una resa più bassa ma uve di altissima qualità.
Effetto sulla vite e sul vino
Le viti coltivate su suoli scistosi si sviluppano in profondità alla ricerca di acqua e nutrienti, favorendo una crescita equilibrata e una maturazione graduale delle uve. Il risultato sono vini caratterizzati da:
- Elevata mineralità, con sfumature sapide e note di pietra focaia.
- Grande freschezza e acidità naturale, che garantisce struttura e longevità ai vini.
- Struttura tannica fine e persistente, nei vini rossi, che permette un eccellente affinamento in bottiglia.
Zone viticole di riferimento
- Francia: Valle della Loira (Sancerre), Rodano Settentrionale (Côte-Rôtie)
- Spagna: Priorat
- Germania: Mosella
- Portogallo: Douro









