LE TIPOLOGIE DEI VINI NELLE DENOMINAZIONI – Quattrocalici

Eloro DOC rosato

eloro doc cartina

Il vino Eloro DOC rosato

Il vino Eloro DOC rosato è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Eloro DOC, una DOC della regione . I disciplinari delle denominazioni DOC prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Eloro DOC rosato sono Nero d’Avola e/o Frappato e/o Pignaello. Le caratteristiche organolettiche del Eloro DOC rosato prevedono un colore Rosa cerasuolo, Rosa chiaretto. Il profilo olfattivo del vino Eloro DOC rosato è delicato, Fruttato e al palato risulta Eloro DOC rosato, fresco.

Eloro DOC rosato: I dettagli del vino

DenominazioneEloro DOC
Zona di produzioneNoto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Ispica
VitigniCalabrese, Frappato, Perricone
Tipo denominazioneDOC
Colore vinorosato
Tipo vinoVino fermo
Dolcezza vinosecco
Regione vinoSicilia

Eloro DOC rosato: caratteristiche del vino

Le caratteristiche del vino Eloro DOC rosato si esprimono anche attraverso i principali parametri i cui valori minimi sono richiesti da disciplinare, per questa come per tutte le altre tipologie dei vini della Eloro DOC.
Acidità min.5,0 g/l
Alcool11,50%
Composizione vinoNero d’Avola e/o Frappato e/o Pignaello
Estratto secco min.17,0 g/l
Affinamento minimonon richiesto
Menzioni aggiuntiveE’ consentito far precedere alla denominazione il nome geografico Sicilia

Eloro DOC rosato: la degustazione del vino

Il disciplinare della Eloro DOC prevede per la tipologia Eloro DOC rosato delle specifiche caratteristiche organolettiche, riportate qui di seguito.

Eloro DOC rosato: i vitigni utilizzati

La tabella più in basso riporta i vitigni esplicitamente menzionati nel disciplinare della Eloro DOC per la tipologia Eloro DOC rosato, ossia Nero d’Avola e/o Frappato e/o Pignaello. La eventuale frazione restante si rifierisce a vitigni con bacca dello stesso colore, autorizzati per la regione Sicilia.