Il farro, uno dei cereali più antichi coltivati dall’uomo, ha radici profonde nella storia agricola e gastronomica italiana, specialmente in regioni come l’Umbria, la Toscana e il Lazio. Già coltivato dagli antichi Romani come cibo di base per le loro legioni, il farro è apprezzato per la sua resistenza e il suo valore nutrizionale. Con il passare del tempo, sebbene sia stato in parte soppiantato da cereali più produttivi come il frumento, il farro sta vivendo una rinascita grazie al crescente interesse per gli alimenti sostenibili e nutrizionalmente ricchi.
Il Farro nella Cucina Regionale Italiana
In Italia, il farro è celebrato per la sua versatilità e il sapore distintivo. È comunemente utilizzato in zuppe rustiche, come la famosa “zuppa di farro” della Garfagnana in Toscana, dove il cereale viene cotto lentamente con fagioli, verdure e, a volte, pezzi di pancetta o salsiccia. Il farro è anche l’ingrediente principale in insalate nutrienti, spesso arricchite con pomodori, rucola, mozzarella o pecorino, che ne esaltano il sapore nocciola.
Un altro piatto tradizionale è il “farrotto“, una variante del risotto dove i chicchi di farro sostituiscono il riso, fornendo una consistenza più corposa e un sapore più intenso. Questo piatto dimostra la capacità del farro di adattarsi a ricette raffinate, mantenendo allo stesso tempo un legame con la cucina contadina.
Abbinamenti ai Vini dei piatti con Farro
Gli abbinamenti con i vini per i piatti a base di farro dovrebbero tenere conto della ricchezza e della complessità del cereale:
Per le zuppe e i farrotti robusti: Un vino rosso leggero e fruttato, come un Rosso di Montalcino o un Dolcetto d’Alba, può complementare il gusto terroso del farro senza sovrastare i sapori delicati delle verdure e legumi.
Per le insalate di farro: Un vino bianco fresco e profumato come un Verdicchio o un Pinot Bianco può bilanciare la ricchezza del cereale e armonizzare con la freschezza degli ingredienti vegetali.





