LE TIPOLOGIE DEI VINI NELLE DENOMINAZIONI – Quattrocalici

Etna DOC rosato

etna doc cartina

Il vino Etna DOC rosato

Il vino Etna DOC rosato è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Etna DOC, una DOC della regione . I disciplinari delle denominazioni DOC prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Etna DOC rosato sono Nerello mascalese min.80%, Nerello cappuccio 0-40%. Le caratteristiche organolettiche del Etna DOC rosato prevedono un colore Rosa cerasuolo, Rosa chiaretto. Il profilo olfattivo del vino Etna DOC rosato è caratteristico e al palato risulta secco, armonico.

Etna DOC rosato: I dettagli del vino

DenominazioneEtna DOC
Zona di produzioneVari comuni in provincia di Catania
VitigniNerello Mascalese, Nerello Cappuccio
Tipo denominazioneDOC
Colore vinorosato
Tipo vinoVino fermo
Dolcezza vinosecco
Regione vinoSicilia

Etna DOC rosato: caratteristiche del vino

Le caratteristiche del vino Etna DOC rosato si esprimono anche attraverso i principali parametri i cui valori minimi sono richiesti da disciplinare, per questa come per tutte le altre tipologie dei vini della Etna DOC.
Acidità min.5,0 g/l
Alcool12,50%
Composizione vinoNerello mascalese min.80%, Nerello cappuccio 0-40%
Estratto secco min.20,0 g/l
Affinamento minimonon richiesto
Menzioni aggiuntiveE’ consentito l’uso di indicazioni geografiche aggiuntive

Etna DOC rosato: la degustazione del vino

Il disciplinare della Etna DOC prevede per la tipologia Etna DOC rosato delle specifiche caratteristiche organolettiche, riportate qui di seguito.

Etna DOC rosato: i vitigni utilizzati

La tabella più in basso riporta i vitigni esplicitamente menzionati nel disciplinare della Etna DOC per la tipologia Etna DOC rosato, ossia Nerello mascalese min.80%, Nerello cappuccio 0-40%. La eventuale frazione restante si rifierisce a vitigni con bacca dello stesso colore, autorizzati per la regione Sicilia.