L’Avena nella produzione della Birra
L’avena viene utilizzata nella produzione della birra in forma maltata, e viene aggiunta nella fase di macerazione assieme agli altri malti di cereali.
L’Avena utilizzata nella produzione della birra può presentarsi in forme diverse, tra cui:
- Avena in fiocchi: I fiocchi d’avena possono essere aggiunti direttamente al mosto durante la fase di macerazione. L’avena contribuisce a migliorare la struttura e la consistenza della birra, conferendole un corpo più pieno e una maggiore cremosità.
- Avena schiacciata: L’avena può essere schiacciata prima di essere aggiunta al mosto. Questo permette di aumentare la resa di estrazione dei suoi zuccheri, che vengono quindi fermentati dai lieviti per produrre alcool. L’avena schiacciata può dare alla birra un sapore leggermente dolce e una corposità vellutata.
- Avena tostata: Nella produzione della birra si può anche usare malto d’avena tostato. La tostatura del malto conferisce alla birra note di caffè, cioccolato e nocciola, aggiungendo complessità e profondità al profilo aromatico della bevanda.
Effetti organolettici dell’Avena nella Birra
Alcuni stili di birra, come le Stout o le Porter, che richiedono una maggiore rotondità e morbidezza, beneficiano dell’uso di malto d’avena tostato nella loro produzione. L’avena può anche contribuire a migliorare la schiuma della birra e a stabilizzare il prodotto finito.
L’Avena è però ricca di proteine viscose che si trasferiscono alla birra, rendendone più difficile la filtrazione. Le birre prodotte con avena tendono pertanto a essere velate anche se sottoposte a filtrazione. Per ottenere delle birre d’avena limpide è quasi sempre necessario utilizzare metodi di filtrazione speciali o aggiungere agenti di chiarifica.
