LE TIPOLOGIE DEI VINI NELLE DENOMINAZIONI – Quattrocalici

Canavese rosato DOC

cartina canavese doc

Il vino Canavese rosato DOC

Il vino Canavese rosato DOC è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Canavese DOC, una DOC della regione . I disciplinari delle denominazioni DOC prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Canavese rosato DOC sono Nebbiolo, Barbera, Uva rara (Bonarda di Cavaglià), Bonarda, altri. Le caratteristiche organolettiche del Canavese rosato DOC prevedono un colore Rosa cerasuolo, Rosa chiaretto. Il profilo olfattivo del vino Canavese rosato DOC è delicato, piacevole, e al palato risulta secco, armonico.

Canavese rosato DOC: I dettagli del vino

DenominazioneCanavese DOC
Zona di produzioneVari comuni nelle province di Torino, Biella e Vercelli
VitigniNebbiolo, Barbera, Uva rara, Bonarda
Tipo denominazioneDOC
Colore vinorosato
Tipo vinoVino fermo
Dolcezza vinosecco
Regione vinoPiemonte

Canavese rosato DOC: caratteristiche del vino

Le caratteristiche del vino Canavese rosato DOC si esprimono anche attraverso i principali parametri i cui valori minimi sono richiesti da disciplinare, per questa come per tutte le altre tipologie dei vini della Canavese DOC.
Acidità min.5,0 g/l
Alcool10,50%
Composizione vinoNebbiolo, Barbera, Uva rara (Bonarda di Cavaglià), Bonarda, altri
Estratto secco min.17,0 g/l
Affinamento minimon.d.

Canavese rosato DOC: la degustazione del vino

Il disciplinare della Canavese DOC prevede per la tipologia Canavese rosato DOC delle specifiche caratteristiche organolettiche, riportate qui di seguito.

Canavese rosato DOC: i vitigni utilizzati

La tabella più in basso riporta i vitigni esplicitamente menzionati nel disciplinare della Canavese DOC per la tipologia Canavese rosato DOC, ossia Nebbiolo, Barbera, Uva rara (Bonarda di Cavaglià), Bonarda, altri. La eventuale frazione restante si rifierisce a vitigni con bacca dello stesso colore, autorizzati per la regione Piemonte.