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Come e perché diventare sommelier: cosa c’è da sapere

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Il desiderio di diventare sommelier può essere motivato da una grande varietà di ragioni: per esempio la voglia di arricchire e di ampliare le proprie conoscenze personali, ma anche la necessità di entrare nel mondo del lavoro in questo settore, o ancora la semplice esigenza di assecondare la propria passione per il vino. Un prodotto che, ormai da millenni, si dimostra seducente e affascinante, grazie ai suoi sapori, ai suoi profumi e – perché no? – ai suoi colori. Quello enologico, in effetti, è un settore decisamente eterogeneo e ricco, tanto variegato quanto sorprendente, soprattutto per i meno esperti.

Perché frequentare un corso sommelier

Per coloro che vogliono trasformare questo terreno sconosciuto in un’occasione di lavoro o semplicemente in un passatempo accattivante, un corso sommelier Roma è la soluzione più appropriata. Non c’è bisogno di investire chissà quanto tempo, soprattutto se ci si rivolge a Degustibuss International, accademia che prevede un numero limitato di ore di formazione in aula: si presta più importanza, infatti, al wine tasting e allo studio periodico, purché esso avvenga su fonti di qualità. In un anno sono più di 2mila i corsisti che si rivolgono a Degustibuss International, che prevede corsi articolati su tre livelli differenti: ognuno di essi si caratterizza per programmi snelli ma non per questo poco efficaci. Ovviamente, non è obbligatorio prendere parte al secondo e al terzo livello se si ha intenzione di fermarsi al primo: i corsisti sono liberi di scegliere di sospendere il proprio percorso formativo quando lo ritengono opportuno.

I corsi sommelier

Come si può intuire, un corso per sommelier è destinato a rivelarsi un’esperienza memorabile, piacevole e al tempo stesso utile, in grado di spalancare le porte a molteplici opportunità di lavoro. Il mondo del vino è la punta di un iceberg che comprende associazioni ed enti coinvolti in un business economico considerevole. Insomma, nel nostro Paese così come all’estero l’attenzione nei confronti del vino va via via crescendo, e così chi ha le competenze per diventare un sommelier può approfittare di sbocchi lavorativi redditizi e molto interessanti.

Perché scegliere un corso di questo tipo

Di certo chi ha la possibilità di frequentare un corso per sommelier beneficia di un importante arricchimento della propria cultura personale, a prescindere dal fatto che le competenze che si acquisiscono si rivelino più o meno utili per la professione che si svolge. Avere l’esperienza e la capacità necessarie per individuare gli abbinamenti più appropriati con il cibo, inoltre, migliora la vita di tutti i giorni e la qualità dei pasti, al di là della possibilità di fare bella figura con i propri commensali.

Il mercato del vino

Quello del vino è un mercato che si può considerare in perenne evoluzione, ed è in costante crescita il numero di enoteche che mettono a disposizione opportunità di lavoro che vale la pena di cogliere al volo; lo stesso dicasi per le aziende vinicole e per i ristoranti. Chi è in possesso della qualifica di sommelier ha l’opportunità di diventare un insegnante o di essere chiamato a lavorare per eventi del settore. Un altro sbocco da prendere in esame è quello del wine export manager, una mansione ambita e ben retribuita che, però, non può prescindere da una approfondita conoscenza del mondo del vino.

La passione per il vino

Non è detto, però, che debbano essere solo spunti economici o professionali a motivare il desiderio di frequentare un corso per sommelier: si potrebbe aver voglia semplicemente di far maturare e accrescere una passione personale, integrando le competenze di cui si è già in possesso con un insegnamento più strutturato e mirato.

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