La denominazione «Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino» distingue gli esemplari, allo stato fresco, ossia non trasformato, della specie Tinca (Tinca tinca) allevati, nati e cresciuti, nell’area geografica stabilita e aventi le seguenti caratteristiche morfologiche: — Livrea: giallo dorata, dorso curvo e gibboso — Pelle: colorazione viva, brillante e lucente grigio-grafite o verde opalino sul dorso e giallo dorato sui fianchi — Occhio: brillante, vivido, lucente, convesso, cornea trasparente e pupilla nera, bulbo giallo o aranciato. — Branchie: colore rosso vivo o roseo, umide, prive di muco, di limo, di parassiti o corpi estranei in genere — Squame: aderenti alla pelle, lucide, iridescenti, dorate — Corpo: rigido e sodo, leggermente elastico, resistente al tatto, non flaccido e molle, — Odore: tenue, fragrante di acqua dolce, non acre o sgradevole e forte di pesce, assolutamente non di fango o erba o di sostanze organiche — Le carni della «Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino» si presentano tenere, morbide, abbastanza compatte, scarse di grassi e di conseguenza prive di sapori e odori sgradevoli quali fango, limo o erba; presentano sapore di pesce tenue e delicato, non deciso come il pesce di mare. Zona geografica: I territori di diversi comuni in provincia di Torino, Asti e Cuneo.
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