L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici
L’indicazione “Riso del Delta del Po” IGP designa esclusivamente il frutto del riso appartenente al tipo “Japonica”, Gruppo Superfino nelle varietà Carnaroli, Volano, Baldo e Arborio. Il “Riso del Delta del Po” – I.G.P., all’atto dell’immissione al consumo deve avere le seguenti caratteristiche riferite alla granella: Varietà Baldo: Collosità riso cotto (g/cm) >4,5; Proteine >6,60 % Varietà Carnaroli: Collosità riso cotto (g/cm) >1,5; Proteine >6,60 % Varietà Volano: Collosità riso cotto (g/cm) >3,0; Proteine >6,60 % Varietà Arborio: Collosità riso cotto (g/cm) >3,5; Proteine >6,60 % Articolo L’area tipica per l’ottenimento del “Riso del Delta del Po” si estende sul cono orientale estremo della pianura padana fra la regione Veneto e l’Emilia Romagna, nei territori formati dai detriti e riporti del fiume Po nonché dalle successive opere di trasformazione fondiaria che ne hanno reso possibile la coltivazione. In particolare nel Veneto il Riso del delta del Po viene coltivato, in provincia di Rovigo nei comuni di Ariano nel Polesine, Porto Viro, Taglio di Po, Porto Tolle, Corbola, Papozze, Rosolina e Loreo; in Emilia Romagna tale produzione concerne la provincia di Ferrara nei comuni di Comacchio, Goro, Codigoro, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Migliaro, Migliarino, Ostellato, Mesola, Jolanda di Savoia e Berra. L’area è delimitata ad Est dal Mare Adriatico a Nord dal fiume Adige e a Sud dal Canale navigabile Ferrara/Porto Graribaldi.