L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici
a Denominazione d’Origine Protetta (DOP) Pomodorino del Piennolo del Vesuvio designa il frutto degli ecotipi di pomodorini della specie Lycopersicon esculentum Mill. riconducibili alle seguenti denominazioni popolari “Fiaschella”, “Lampadina”, “Patanara”, “Principe Borghese” e “Re Umberto” tradizionalmente coltivati sulle pendici del Vesuvio, aventi i seguenti caratteri distintivi: pianta ad accrescimento indeterminato; frutto di forma ovale o leggermente pruniforme con apice appuntito e frequente costolatura della parte peduncolare; buccia spessa, è escluso l’impiego di ibridi. Per quanto riguarda la conservazione dei pomodorini “al piennolo” devono essere rispettate le seguenti prescrizioni: – I grappoli o “schiocche”, una volta raccolti, vengono sistemati su un filo di fibra vegetale, legato a cerchio, così da comporre un unico grande grappolo, o “piennolo”, del peso, a termine conservazione, compreso fra kg 1 e 5. I piennoli, così ottenuti, vanno tenuti sospesi da terra mediante ganci o su idonei supporti, in luogo asciutto e ventilato. – Durante le fasi di conservazione, sia per il prodotto al piennolo che per quello in imballaggi, non deve essere effettuato alcun trattamento chimico. Possono essere usati unicamente sistemi fisici per la miglior protezione del prodotto e che non siano in grado di alterarne le caratteristiche, quali: retine contro gli insetti ed apparecchi ad ultrasuoni. – La conservabilità dei piennoli non ha una durata definita ed è ancorata al permanere delle buone caratteristiche di aspetto ed organolettiche del prodotto.
Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP
Creata nel | 2009 |
Regione | Campania |
Province | Napoli |
Tipo di denominazione | DOP |
Merceologia | Verdure e ortaggi |