Le varietà utilizzabili per la D.O.P.“Patata di Bologna” devono essere riconducibili per caratteristiche morfologiche e organolettiche alla tipologia tradizionale di patata coltivata nella provincia di Bologna, cioè la varietà Primura, quindi con tuberi di forma ovale – allungata e con un buon contenuto di sostanza secca. I tuberi devono essere dotati di una polpa particolarmente serbevole, tendenzialmente non farinosa, idonea a molteplici utilizzi culinari come il fritto, la cottura a vapore e al forno. Dal punto di vista organolettico-qualitativo, la tipologia della patata di Bologna ha tradizionalmente un contenuto medio di sostanza secca e una buona consistenza della polpa, che la rendono particolarmente idonea a tutti gli usi, grazie anche alla sua buona presenza sul piatto. Il gusto tipico ma non troppo pronunciato e la sua buona conservabilità, ottenuti grazie alla produzione in terreni vocati ed all’applicazione di tecniche agronomiche legate alla tradizione, ne fanno ancora oggi il riferimento ottimale per il mercato.
Patata di Bologna DOP
| Creata nel | 2010 |
| Regione | Emilia-Romagna |
| Province | Bologna |
| Tipo di denominazione | DOP |
| Merceologia | Verdure e ortaggi |
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