L’organizzazione delle visite in una cantina vinicola è un aspetto cruciale per la valorizzazione del brand e la fidelizzazione del pubblico. Il responsabile delle PR e della comunicazione, idealmente un Sommelier o con preparazione equivalente, ha il compito di modulare l’esperienza in base al tipo di visitatori, adattando il percorso, il linguaggio e il livello di approfondimento alle specifiche esigenze di ciascun gruppo.
Accoglienza di gruppi turistici
I gruppi turistici sono spesso composti da persone con conoscenze eterogenee sul vino, e necessitano di un’esperienza coinvolgente e accessibile. L’approccio dovrebbe essere divulgativo, con un focus sulla storia della cantina, il terroir e le tecniche produttive di base.
- Durata consigliata: 45-60 minuti
- Programma ideale:
- Breve introduzione sulla cantina e la sua storia
- Visita ai vigneti (se possibile) e spiegazione del ciclo vegetativo della vite
- Tour della cantina con spiegazione delle fasi di produzione e affinamento
- Degustazione guidata di 2-3 vini con spiegazione semplice e aneddoti coinvolgenti
- Possibile abbinamento con prodotti locali
- Obiettivi: Far vivere un’esperienza emozionale e incentivare l’acquisto di vino in cantina.
Visite per gruppi di appassionati e Sommelier
Questo pubblico ha già una conoscenza del vino e richiede un livello di approfondimento maggiore.
- Durata consigliata: 90-120 minuti
- Programma ideale:
- Presentazione approfondita della filosofia aziendale e della gestione agronomica
- Analisi dettagliata dei vitigni coltivati e del microclima
- Approfondimento sulle tecniche di vinificazione, con focus su dettagli enologici
- Degustazione tecnica di almeno 4-5 vini, con analisi sensoriale dettagliata e confronto tra annate o affinamenti
- Possibile approfondimento su pratiche di vinificazione specifiche come fermentazioni spontanee, macerazioni prolungate o utilizzo di anfore
- Obiettivi: Rafforzare l’immagine della cantina come riferimento qualitativo e creare ambasciatori del brand.
Accoglienza di giornalisti e critici del settore
Quando una cantina ospita giornalisti enogastronomici, l’obiettivo principale è comunicare un’identità forte e offrire informazioni uniche che possano generare contenuti di valore.
- Durata consigliata: Variabile, da 2 ore fino all’intera giornata
- Programma ideale:
- Incontro personalizzato con il produttore o l’enologo per un’intervista diretta
- Focus su peculiarità aziendali, tecniche innovative o tradizioni distintive
- Degustazione comparativa di vecchie e nuove annate per evidenziare l’evoluzione del vino
- Pranzo o cena con abbinamenti gastronomici curati
- Eventuale visita ai vigneti più rappresentativi con spiegazioni agronomiche approfondite
- Obiettivi: Fornire spunti per articoli e recensioni, rafforzando la reputazione della cantina presso il pubblico di riferimento.
Visite per clienti e potenziali acquirenti
Quando si accolgono clienti, distributori o potenziali partner commerciali, l’approccio deve essere professionale, con un focus sulla qualità e sulla coerenza della produzione.
- Durata consigliata: 1,5-3 ore
- Programma ideale:
- Presentazione istituzionale con dati sulla produzione e sulla distribuzione
- Visita tecnica alla cantina con approfondimenti su tecnologie di vinificazione e strategie di mercato
- Degustazione mirata con focus sulle potenzialità commerciali dei vini
- Discussione sulle opportunità di collaborazione e strategie di vendita
- Obiettivi: Creare rapporti commerciali solidi e favorire nuove partnership.
Personalizzazione e cura dell’esperienza
Indipendentemente dal tipo di visitatore, è essenziale garantire un’accoglienza curata nei dettagli:
- Materiale informativo: Brochure, schede tecniche e, se possibile, QR code con approfondimenti multimediali.
- Ambiente accogliente: Spazi ben organizzati, con zone dedicate alla degustazione e possibilmente un’area panoramica o suggestiva.
- Follow-up post-visita: Invio di materiale informativo, newsletter o offerte esclusive per mantenere vivo il rapporto.
Una gestione strategica delle visite in cantina non solo valorizza il brand, ma contribuisce alla fidelizzazione del pubblico e alla crescita delle vendite dirette e indirette. Un’esperienza memorabile trasforma i visitatori in ambasciatori del marchio, con un impatto positivo sulla reputazione e sul successo commerciale dell’azienda.


