Il Glossario del vino di Quattrocalici

Fertilità del suolo

Terreni e suolo

fertilità terreno in viticoltura

La fertilità del suolo indica la capacità di sostenere nel tempo produzioni viticole di quantità e qualità soddisfacenti. I fattori ambientali, fisici, chimici e biologici, legati alla nutrizione delle piante e la sostanza organica del suolo generata dall’attività biologica dei microrganismi sono i fattori contribuiscono a rendere fertile un terreno. Questo premette di sviluppare il concetto introducendo una classificazione per la definizione di fertilità del suolo.

  • La fertilità fisica sono le caratteristiche fisiche del terreno, come la sua granulometria (composizione in sabbia, limo, argilla);
  • La fertilità chimica identifica la dotazione in elementi minerali nutritivi, le proprietà chimiche come il pH, la disponibilità macro e micro elementi, il contenuto di sostanza organica;
  • La fertilità biologica legata alla presenza dei microorganismi del suolo, delle attività che essi svolgono nel terreno, come la decomposizione della sostanza organica e la sua successiva umificazione e mineralizzazione.

La sostanza organica presente nel terreno  garantisce sia il mantenimento della fertilità chimica, fisica e biologica. La rielaborazione nel terreno dei composti organici di origine vegetale, animale e microbica, la porta in parte alla liberazione dei nutrienti e migliora la stabilizzazione della struttura del suolo, la sua ritenzione idrica e l’aerazione.

Lo sfruttamento del terreno, incluso quello dovuto alla viticoltura, nel lungo periodo porta ad un  impoverimento del contenuto di sostanza organica nei terreni. L’utilizzo di ammendanti organici o
del sovescio nei vigneti, sono le pratiche più rispettose dell’ambiente e più sostenibili, che permettono il recupero dei suoli e nel contempo riducono la produzione di prodotti di scarto e l’utilizzo di risorse,
fornendo nel medio periodo al suolo una frazione importante di nutrienti.

Terreni e suolo

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