GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Aglianico: La Degustazione

La degustazione del vino Aglianico

L’Aglianico è un vino rosso di prestigio, noto per la sua ricchezza e complessità. Originario principalmente della Campania, con particolare enfasi nelle zone del Taurasi e del Taburno, ai piedi del Monte Vulture, l’Aglianico è considerato uno dei vitigni più antichi e nobili d’Italia. La sua storia affonda le radici nell’antichità, con alcuni documenti che risalgono all’epoca romana, testimonianza della sua longevità e dell’importanza attribuita a questo vitigno. L’Aglianico prospera in terreni vulcanici ricchi di minerali, conferendo al vino una caratteristica complessità e profondità. Il clima mediterraneo della regione, con calde giornate estive e notti fresche, contribuisce a una lenta maturazione delle uve, consentendo loro di sviluppare aromi intensi e tannini ben strutturati. L’Aglianico rappresenta un connubio tra tradizione e modernità, con produttori che lavorano diligentemente per esaltare le caratteristiche uniche di questo vino e promuovere la sua reputazione a livello internazionale. In sintesi, l’Aglianico incarna l’eccellenza del vino italiano, offrendo un’esperienza sensoriale avvolgente che riflette la ricchezza del territorio e la maestria dell’arte vinicola locale.

Le caratteristiche enologiche del vino Aglianico

L’Aglianico è un vitigno che ama i climi caldi e ventilati e gli inverni miti. E’ caratterizzato dalla capacità di cedere ai vini una grande quantità di tannini, a causa dei quali questi in gioventù sono caratterizzati da una marcata spigolosità. L’acidità e la struttura che completano il quadro della composizione dei vini fanno sì che essi debbano essere sottoposti a lunghi periodi di affinamento affinchè diano vita a prodotti fini ed eleganti. Le versioni più mature, come il Taurasi riserva, che deve rimanere in botte per almeno 49 mesi, presentano grande complessità di note speziate ed eteree, con tannini sempre vivi e marcati. Si utilizzano sia grandi botti di rovere che le più moderne barriques, che danno ai vini note terziarie più marcate, ma che permettono una maturazione più veloce dei vini. Dell’Aglianco esistono anche delle versioni spumantizzate, sia in bianco che in rosato, prodotte spesso con il metodo classico, le cui caratteristiche ricalcano quelle classiche di queste tipologie di vini, e nelle quali è comunque riconoscibile la struttura importante caratteristica del vino base.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàarmonico, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Aglianico

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Aglianico: Guida alla degustazione

E’ consigliabile l’apertura della bottiglia di Aglianico da almeno un’ora prima della degustazione fino a diverse ore in caso di vini a lungo affinamento o che hanno trascorso un lungo periodo in cantina. In quest’ultimo caso si consiglia di verticalizzare la bottiglia almeno un giorno prima della degustazione. Utilizzare per la degustazione un calice di grandi dimensioni, a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. La Temperatura di degustazione ideale è di 18-20°C.

servizio vino aglianico

Aglianico: Esame visivo

L’Aglianico ha colore rosso rubino intenso, più netto da giovane e con tendenza al granato. per le versioni più strutturate, con riflessi talvolta aranciati nei vini più maturi. E’ un vino decisamente consistente, grazie alla grande quantità di estratti dei suoi mosti.

aglianico esame visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Aglianico:

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino rosso granato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso granato è un rosso molto scuro, con tonalità quasi marroncine. Come colore puro (cioè non come riflesso) è presente quasi esclusivamente per vini rossi molto corposi, strutturati e sottoposti a lunghi anni di affinamento in legno.

Aglianico: Esame olfattivo

All’olfatto l’Aglianico è intenso, complesso, fruttato, speziato. Le note fruttate sono calde e avvolgenti, di amarene e prugne in confettura che emergono soprattutto nei vini più maturi. Evidenti anche sentori speziati di pepe nero, liquirizia e rabarbaro. Le note di cuoio e tabacco provengono dall’affinamento in legno.

aglianico esame olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Aglianico:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Aglianico: Riconoscimenti olfattivi

Aglianico: Esame gustativo

L’Aglianico al palato si presenta morbido, tannico, equilibrato, armonico, con l’elevata acidità e i tannini ammorbiditi dal tempo. I vini sono quasi sempre di grande struttura, con componente alcolica spesso importante. La persistenza è quasi sempre da lunga a molto lunga, con marcati ricordi fruttati e speziati.

degustazione aglianico esame gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Aglianico:

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Aglianico: Abbinamento con il cibo

I vini a base di Aglianico, grazie alla loro tannicità, ma anche alla struttura, complessità e consistenza, si prestano ad abbinamenti con piatti di carne alla griglia, a ad arrosti a loro volta strutturati e complessi. Si prestano all’abbinamento con la selvaggina sia da piuma che da pelo, piatti a base d’anatra o fagiano, capriolo o cinghiale.

degustazione aglianico abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Aglianico: