Il Glossario del vino di Quattrocalici

Terreni sabbiosi

Granulometria o tessitura del suolo

terreni sabbiosi viticoltura

Dal punto di vista della viticoltura, i terreni sabbiosi sono ideali per ottenere vini freschi, di buona acidità fissa, da bere giovani e caratterizzati da poco colore e struttura leggera. I terreni sabbiosi sono composti da oltre il 60% di sabbia. Questa, a sua volta, è rappresentata da minerali di difficile disgregazione come quarzo, feldspati o altri tectosilicati. Spesso un terreno sabbioso viene anche definito “terreno sciolto“. Questo si deve alla scarsa incidenza delle forze di coesione e all’assenza di struttura di questo tipo di terreno. Esso viene a volte anche definito “terreno leggero”, per la facilità con cui se ne esegue la lavorazione. In realtà la densità dei terreni sabbiosi è superiore a quella dei cosiddetti “terreni pesanti”, ossia i terreni argillosi, sia per la minore porosità totale sia per la natura chimica e mineralogica delle particelle primarie che li costituiscono. Le proprietà agronomiche dei terreni sabbiosi configurano una situazione di vantaggio nei confronti dei terreni a tessitura fine o finissima (terreni argillosi), per quanto concerne le proprietà fisico-meccaniche in generale e una situazione di svantaggio per quanto concerne invece le proprietà chimiche e la modesta capacità di ritenzione idrica.

Granulometria o tessitura del suolo

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