Il Glossario del vino di Quattrocalici

IGT

Tipi di Denominazione

Vini IGT

Le Denominazioni IGT Italiane

IGT significa Indicazione Geografica Tipica. E’ un tipo di denominazione di origine usata per i vini in Italia e rappresentano una categoria intermedia tra i vini da tavola (VDT) e le Denominazioni di Origine Controllata (DOC) e  Controllata e Garantita (DOCG).

Le IGT sono state introdotte nel 1992, al fine di fornire una maggiore flessibilità nella produzione e commercializzazione dei vini italiani. Infatti, i disciplinari IGT forniscono agli enologi e ai produttori di vino una maggiore libertà di sperimentazione, consentendo loro di creare vini con caratteristiche originali, che potrebbero però cadere al di fuori delle più rigide delle denominazioni di origine controllata. Inoltre, le IGT consentono l’utilizzo di uve provenienti aree geografiche più vaste rispetto alle denominazioni superiori, ma richiedono comunque che almeno l’85% delle uve utilizzate provengano dalla regione specificata.

Le IGT sono presenti in quasi tutte regioni italiane, con poche eccezioni, e spesso portano il nome della regione stessa, come ad esempio “Toscana IGT” o “Sicilia IGT“. Tuttavia, la designazione IGT non fornisce le stesse garanzie di origine e qualità delle denominazioni DOC e DOCG, che hanno regole più rigide per la produzione e richiedono l’approvazione di un consorzio di tutela.

Dal 2009, le IGT ricadono sotto l’ombrello della Denominazione Europea IGP (Indicazioni Geografiche Protette). Da quell’anno la sigla IGT viene considerata “menzione tradizionale” e non più ufficiale. Può comunque essere usata riportata nelle etichette dei vini, come il più delle volte avviene,  in luogo della menzione ufficiale IGP. In Italia vi sono 118 denominazioni IGT (2019), altrimenti identificate come IGP per il vino.