Le zone di coltivazione della vite: la “Wine Belt”
Nel mondo vi sono zone di coltivazione specifiche nelle quali la vite può essere allevata. La vite è una pianta particolarmente sensibile alle condizioni atmosferiche e al clima e le sue zone di coltivazione sono individuate all’interno di precise fasce climatiche, in termini di latitudine. Il range di latitudine in cui la vite è coltivabile varia dai 30 ai 50° nord e dai 30 ai 40° sud, in quella che viene definita “Wine Belt” o “cintura del vino”. All’interno di questa fascia vi sono comunque alcune esclusioni significative dovute a diversi fattori che vedremo nel seguito. All’interno di questi intervalli di latitudine si realizzano i requisiti minimi che permettono l’allevamento della vite, in termini di temperatura (assenza di gelate primaverili e di caldo estremo in estate), illuminazione buona e livelli di piovosità medi, con bassa piovosità in estate e durante l’epoca di maturazione dei grappoli. Le variazioni climatiche annuali sono quelle che influenzano maggiormente le annate vinicole.
Le zone di coltivazione della vite in Europa
In Europa e nella zona caucasica, l’intervallo 30-50° nord include a sud la Spagna, la costa nord della Tunisia, l’Italia, la Grecia, il Medio Oriente (Libano e Israele) e le nel Caucaso l’Armenia. A nord la Francia, la Germania e il sud dell’Inghilterra. La zona dello Champagne rappresenta il limite massimo di latitudine nord raggiunto dalla vite nell’Europa continentale, mentre i recenti cambiamenti climatici sono arrivati a permettere coltivazioni vinicole di un certo successo anche nel sud dell’Inghilterra (Galles).
Le zone di coltivazione della vite nel nord America
L’intervallo 30-50° nord include parte delle coste est ed ovest degli Stati Uniti, dove il clima è più mite, ad est dall’alta California fino all’Oregon e al sud dello stato di Washington, ad ovest dalla Virginia proseguendo verso nord fino al New Jersey e allo stato di New York. La zona continentale degli USA non vede coltivazioni della vite, se non a macchia di leopardo, per molteplici motivi, sia climatici (alte montagne, pianure sferzate dalle intemperie, zone desertiche) che culturali e storici.
Le zone di coltivazione della vite nel sud America
Il sud America è stato colonizzato dagli Spagnoli e dai Portoghesi, popoli che vantano una grande tradizione vitivinicola. La coltivazione della vite si è pertanto estesa a tutte quelle zone che ne permettevano l’impianto, in particolare Cile e Argentina, in tutta la fascia compresa tra i 30 ai 40° di latitudine sud.
Le zone di coltivazione della vite in Africa
In Africa, le uniche zone accessibili alla vite sono a nord le poche aree non desertiche della costa Mediterranea, soprattutto in Tunisia e a sud le zone più meridionali del Sudafrica, soprattutto la zona del Capo.
Le zone di coltivazione della vite in Australia e Nuova Zelanda
Tutta la zona Asiatica dell’estremo oriente non rientra nelle fasce di latitudine ideali per la coltivazione della vite. In Australia è compresa tutta la zona meridionale, anche se per ragioni climatiche diverse ad essere sfruttate dal punto di vista vitivinicolo sono la costa a sud-est, da Adelaide a Melbourne e Sydney, verso nord fino a Brisbane, includendo l’isola di Tasmania, e ad ovest l’area di Perth. Le due principali isole della Nuova Zelanda ricadono entrambe nella fascia climatica permessa e sono ampiamente sfruttate dal punto di vista vitivinicolo.