Gli antipasti e il vino
Gli antipasti sono pietanze servite all’inizio del pasto, che precedono i primi piatti. Corrispondono grossomodo agli hors d’œuvres della cucina francese e agli starters dei menù internazionali. Come tutte le portate, anche gli antipasti devono trovare i propri giusti vini in abbinamento, rispettando sia le regole generali dell’abbinamento cibo-vino che la sequenza di servizio dei vini, fatta tenendo in considerazione la sequenza di servizio delle pietanze.
Tipi di antipasti della cucina Italiana
Gli antipasti si distinguono in antipasti freddi e caldi, semplici (ossia costituiti da un solo ingrediente di base) e composti (cioè costituiti da più preparazioni assortite). L’antipasto è servito in piccole quantità poiché il suo compito è quello di stuzzicare l’appetito in attesa delle portate principali. I diversi tipi di possibili vini in abbinamento. variano a seconda delle tipologie di antipasti, a base di carne e a base di pesce, con formaggi, con salumi, con uova, con verdure. Come per le portate principali, anche gli antipasti trovano le loro specificità regionali o locali, come per esempio gli antipasti alla Piemontese, gli antipasti Toscani o quelli Siciliani.
Abbinare il vino agli antipasti
Per l’abbinamento dei vini agli antipasti, valgono ovviamente le regole generali dell’abbinamento, con alcune considerazioni specifiche:
- Gli antipasti sono un preludio alle portate vere e proprie. La loro funzione è stimolare la curiosità e l’appetito, non saziarlo. Di conseguenza anche i vini non dovranno essere di grandissima struttura ed importanza, essendo un preludio a quelli che andranno poi serviti con le portate. In alcuni casi, in alternativa, si può anche decidere di proseguire la cena continuando con il servizio dei medesimi vini.
- Al momento del servizio degli antipasti non si è ancora iniziato a cenare. Ragione di più per evitare vini di grande corpo e contenuto alcolico.
Detto questo, si possono dare alcune linee guida, che ovviamente sono suggerimenti che andranno poi interpretati e adattati ai casi specifici:
- Per antipasti a base di pesce, vini bianchi freschi e leggeri, eventualmente anche bollicine, come un metodo classico non eccessivamente strutturato, soprattutto in presenza di salse grasse come la maionese;
- Per antipasti a base di carne, vini rossi leggeri o rosati di spessore rapportato alla struttura delle pietanze; bollicine rosate in presenza di salse a tendenza grassa;
- Con i salumi, vini rossi leggeri, anche frizzanti, come una bonarda, o un lambrusco;
- Con i formaggi semplici e giovani, adatti ad essere serviti in antipasto, vini bianchi più morbidi e di media struttura, vini rosati o vini rossi giovani;
- Con antipasti a base di uova vini bianchi di media struttura, con le verdure vini bianchi giovani con freschezza e sapidità rapportata alla tendenza più o meno dolce di alcune verdure (es. zucchine, tendenza dolce, vini più sapidi; melanzane, tendenza più amara, vini più morbidi, etc).
Esempi di abbinamento di vini con antipasti
- Antipasto di salumi misti: Freisa d’Asti DOC, Grignolino del Monferrato Casalese DOC, Lison Pramaggiore Malbech DOC, Marsala DOC oro superiore
- Assiette di formaggi misti: Garda DOC Classico Groppello
- Bocconcini di gamberetti: Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, Vermentino di Sardegna DOC, Colli Asolani Prosecco DOCG
- Canapè di prosciutto: Val d’Arbia DOC bianco, Alcamo DOC bianco
- Crostini con funghi in guazzetto: Chianti Colli Aretini DOCG, Copertino DOC rosato
- Crostoni al taleggio: Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, Alezio rosato DOC
- Involtini di bresaola alla ricotta: Colli Martani DOC Grechetto, Falerno del Massico DOC bianco
- Torta di cipolle all’antica: Rosso Piceno DOC, Terre di Cosenza DOC Donnici rosso