La cucina italiana vanta tra i suoi primi piatti, una vasta gamma di minestre, zuppe, vellutate e passate. Le minestre contengono, oltre a brodo di carne e verdure, cereali come riso, farro, orzo, pasta e legumi, come ad esempio la pasta e fagioli e la pasta e ceci. Il nome minestra deriva dal termine «minestrare» o «amminestrare», che ne indica il tipo di servizio a tavola. Il termine zuppa, deriva invece dall’atto di “inzuppare” il pane nel brodo. Le zuppe non contengono pasta o cereali, ma pesce e carne, uova o verdure. Un classico esempio è il Cacciucco alla livornese è una zuppa esemplare. Le vellutate sono invece solitamente preparate a partire da un unico vegetale, cotto e frullato, con latte e legato con amido. Le passate, sono più leggere, con soli vegetali, frullati o “passati” nel passaverdura.