Il Tocai Friulano è un vitigno autoctono a bacca bianca del Friuli-Venezia Giulia. E’ un vitigno di origini antichissime, con documenti scritti che risalgono a oltre due secoli fa. Si ritiene sia stato importato dall’Ungheria in Veneto ed nel Friuli-Venezia Giulia, ma non vi sono analogie con alcun vitigno di quella nazione. Studi più recenti lo farebbero coincidere con il vitigno Sauvignonasse, di origine francese, ormai quasi scomparso in patria ma presente in altri paesi tra cui il Cile. Nonostante il nome, il vitigno “Tocai Friulano” dà un vino completamente diverso dal Tokaji ungherese, ottenuto dall’assemblaggio di uve Furmint, Hàrzevelu e Muscat lunelu, ed il cui nome sta ad indicare una precisa area geografica Ungherese. Tuttavia una sentenza della Corte di Giustizia Europea del giugno 2008 ha chiuso l’annosa vertenza con l’Ungheria che vedeva protagonista la denominazione del vino Tokaji.
il nome Tocai Friulano per il vino è stato perso ed è stato sostituito con “Friulano” in Friuli e “Tai” nel Veneto. Il DM del 25.09.2008 prevede l’iscrizione nel registro nazionale delle varietà di vite del sinonimo «Friulano» per la varietà di vite «Tocai friulano». La denominazione corretta del vitigno rimane pertanto Tocai Friulano, ed è a questa che facciamo riferimento. Dal punto di vista ampelografico, il Tocai Friulano ha foglia medio-grande, orbicolare o pentagonale, trilobata. Il suo grappolo è medio, tronco-piramidale, piuttosto compatto, provvisto di due ali, di cui una talvolta molto pronunciata. L’acino è medio, sferoidale, con buccia giallo-verde ricoperta di pruina. Il Tocai Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è fine e caratterizzato da tipici sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara. Al palato è morbido e dotato di ottima struttura, con buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica e con una piacevole persistenza ammandorlata.