Il vitigno Vuillermin, dopo avere rischiato l’estinzione, viene attualmente coltivato in maniera sporadica e quasi esclusivamente nei Comuni di Chambave e Chatillon in provincia di Aosta. Questo antico vitigno autoctono a bacca nera era una volta chiamato Eperon o Spron, nomi ormai scomparsi. Il Vuillermin sembra essere imparentato geneticamente con il Fumin, anche se secondo recenti studi deriva lontanamente dal Petit rouge e ha qualche vicinanza anche con il Cornalin. Dal punto di vista ampelografico, il Vuillermin ha foglia medio-grande, cuneiforme, tri o pentalobata. Il grappolo è medio-piccolo, piramidale, alato, mediamente compatto, con acini medio-piccoli, sferici, dalla buccia consistente, pruinosa, di colore blu opaco. Dalla vinificazione delle uve Vuillermin in purezza si ottiene un vino di colore rosso violaceo carico. Al naso è vinoso ed intenso, al palato ha gusto pieno, buona tannicità ed ottima struttura.