Il vitigno Groppello Gentile appartiene alla famiglia dei Groppelli, tutti originari della sponda ovest del Lago di Garda, da Desenzano fino alla Val di Non nel Trentino. I Groppelli vengono coltivati anche in Veneto (nelle province di Vicenza, Verona e Treviso) e in Lombardia (nelle province di Brescia e Bergamo). Dei Groppelli avevano parlato già molti autori latini tra cui Virgilio e Plinio il Vecchio. Rispetto agli altri Groppelli, il Groppello Gentile, diffuso in Lombardia, produce vini più intensi e corposi. Spesso, comunque, le sottovarietà si trovano mescolate insieme. Il nome Groppello deriva da groppo (“nodo” in dialetto veneto), in quanto i grappoli di questa varietà sono molto compatti.
Il Groppello Gentile predilige terreni collinari di origine morenica, argillosi e ben esposti che gli assicurano buona vigoria, produzione e maturazione delle uve. Dal punto di vista ampelografico, la foglia del Groppello Gentile è di forma media, pentagonale con tre o cinque lobi, con caratteristiche sfumature biancastre come a sembrare “infarinata”. Il grappolo è piccolo, cilindrico o conico, compatto, alato e l’acino è medio, tondo con buccia di media consistenza e pruinosa. Il Groppello Gentile viene vinificato sia in purezza, assieme agli altri Groppelli, che in assemblaggio con altri vitigni locali, a seconda della zona di produzione. In purezza il Groppello dà vini di un bel colore rubino brillante, molto vivace, con buona gamma di profumi, molto delicata e fruttata e piccoli tocchi di spezie. Il palato si presenta con buona morbidezza, leggero ma dal corpo abbastanza pieno, con una caratteristica freschezza dovuta alla buona acidità naturale. E’ un vino leggero, adatto ad abbinamenti a tutto pasto, dai salumi freschi alle paste al sugo, fino alle carni rosse e ai formaggi mediamente stagionati. Il Groppello è un vino da bere in gioventù, anche se può fregiarsi della menzione Riserva dopo due anni di affinamento, nella quale prende speziature più marcate che lo portano ad abbinamenti con carni rosse più elaborate. Nella zona del Garda il Groppello viene assemblato con il Marzemino, il Sangiovese e il Barbera per vinificare il Garda Classico, per un vino più ricco e corposo, da accompagnare con carni di cacciagione.